Anche nella giornata di ieri, venerdì 27 maggio, si sono avuti di temporali nel Campidano, sino alle porte di Cagliari.
La stazione meteo di Decimomannu registra a circa 25 mm di pioggia caduti in un lasso di tempo molto breve. Una pioggia tutto sommato non eccezionale, perché dovremmo anche considerare che queste aree sono vulnerabili anche le alluvioni, che avvengono con il vento di scirocco.
Ebbene, da più parti giungono immagini di allagamenti in vari tratti stradali e in diversi comuni, il tutto solo dopo un normale temporale. Tutto questo succede perché probabilmente manca la prevenzione, chi ha progettato reti fognarie, punti di scolo delle acque nelle strade, non ha tenuto conto che la Sardegna non è il deserto del Sahara, e che ogni tanto piove anche con dei temporali.
Eppure, lor signori non vengono da lande d’oltreoceano. Questi conoscono la Sardegna e le sue vulnerabilità derivanti dall’irregolarità delle piogge. È troppo comodo dare la colpa ogni volta al temporale improvviso, e così numerosi centri urbani anche grossi, si ritrovano allagati dopo un acquazzone.
Non facciamo i nomi dei comuni, la prevenzione è indispensabile, anche in virtù dei cambiamenti climatici che porteranno nel futuro ad un aumento degli eventi meteo estremi, e questo vuol dire anche temporali ben più intensi di rispetto a quelli che abbiamo visto.
Si dice che mancano i soldi, ma questo è veramente da ipocriti, in quanto vengono spesi e sprecati in lavori infiniti. È necessario gestire meglio il danaro pubblico e soprattutto attivare un’adeguata protezione del cittadino, contro gli eventi meteo estremi.