L’ultima ondata di freddo, freddo produttivo intendiamo, si verificò a fine novembre. Le condizioni meteo climatiche dell’epoca lasciavano presagire una stagione invernale di tutt’altro stampo, ma le promesse sono state puntualmente disattese.
Stavolta, ora che stiamo entrando nel vivo della Primavera, il quadro meteorologico sta per cambiare. Pesantemente. Nelle ultime ore si sono fatti avanti i primi rovesci di pioggia, pilotati da una circolazione d’aria umida di chiaro stampo oceanico. Precipitazioni che hanno trasferito al suolo il pulviscolo sahariano presente ad alta quota, ma ora stiamo procedendo verso un consistente peggioramento che porterà altre piogge e soprattutto le nevicate.
Sì, perché a partire da venerdì aria fredda proveniente dal Circolo Polare Artico si getterà con foga sul Mediterraneo. Il nucleo freddo in quota colpirà la nostra regione, provocando un crollo delle temperature e della quota neve.
Sabato la giornata peggiore: avremo forti venti di maestrale e violenti rovesci, che potranno assumere anche carattere temporalesco. Nevicherà parecchio in montagna, ma la quota neve – anche in virtù del trasferimento del freddo verso i bassi strati tramite le precipitazioni – potrebbe scendere sino in collina.
Potrebbe nevicare sin sui 500 metri, ma in concomitanza dei rovesci più forti potrebbe fioccare addirittura più in basse. Domenica continuerà a far freddo e potrebbero esserci altri fenomeni sparsi, sempre nevosi a quote localmente collinari. Dopodiché si andrà incontro a un graduale miglioramento e a un addolcimento delle temperature.