Detto fatto. L’ondata di maltempo sta entrando nel vivo. Un’ondata di maltempo pilotata da un vortice ciclonico afro-mediterraneo, scaturito da quell’affondo ciclonico che già lo scorso fine settimana aveva innescato un cambiamento meteo importante.
Diciamo che stiamo per replicare quel tipo di situazione, tuttavia rispetto a 7 giorni potrebbero esserci delle variazioni sia in termini di distribuzione sia in termini di entità delle precipitazioni. Anche stavolta, a quanto pare, pioverà di più lungo la fascia orientale in virtù di una circolazione dei venti prevalentemente sciroccale.
Però, viste le ultimissime interpolazioni modellistiche, potrebbero verificarsi sconfinamenti anche in altri settori della nostra regione. Le piogge, localmente a carattere di rovescio, potrebbero estendersi nelle zone interne e persino sulla fascia occidentale. Giovedì, ad esempio, i fenomeni hanno coinvolto la fascia settentrionale puntando da est verso ovest.
Un fine settimana perturbato, o comunque instabile, ma non freddo. Vero è che siamo a marzo e che anche le correnti meridionali non sono calde, per niente, ma diciamo che le temperature si dovrebbero attestare sulle medie climatiche di riferimento. Al più leggermente al di sopra.
Per un miglioramento, lo confermiamo, occorrerà attendere l’inizio della prossima settimana. Miglioramento che porterà ampie schiarite ma che riserverà un calo delle temperature complice una circolazione d’aria fredda proveniente dai quadranti orientali.
Non dovrebbero esserci fenomeni ma soltanto una diminuzione delle temperature, soprattutto durante le ore notturne quando non escludiamo possano verificarsi delle gelate. Gelate che chiaramente, in questo periodo, non fanno bene al comparto agricolo.