Il netto miglioramento di queste ore, causato dall’espansione di una propaggine orientale dell’alta pressione, si protrarrà sino a venerdì. Dopodiché le condizioni meteo cambieranno sensibilmente, anzi possiamo definirlo un vero e proprio ribaltone visto e considerato che d’improvviso ci troveremo in pieno inverno.
La struttura anticiclonica, così come già successo nei mesi di gennaio e febbraio, risulta sbilanciata verso ovest e nell’espandersi in direzione dell’Europa centrale causerà lo scivolamento di una massa d’aria fredda di origine artica nel cuore del Mediterraneo. A partire da sabato il freddo comincerà a farsi sentire, prevediamo infatti un crollo delle temperature che si porteranno su valori pienamente invernali.
In un primo momento, carte alla mano, non ci dovrebbero essere precipitazioni se non qualche sporadica nevicata sui rilievi centro settentrionali della nostra regione. A partire da domenica però, potremmo assistere allo sviluppo di un vortice depressionaria secondario non distante dalla nostra regione, ciò significa che nelle prime fasi della prossima settimana potrebbero verificarsi anche dei fenomeni.
Per avere la conferma di un peggioramento del tempo dovremo attendere successivi aggiornamenti modellistici, anche perché eventuali fenomeni potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota e per bassa quota intendiamo le zone collinari.
Stavolta le probabilità che la neve possa tornare in Sardegna sono alte, tra l’altro i centri di calcolo internazionali ci mostrano interessantissime proiezioni relative alla prima decade di marzo, nello specifico si ipotizza un’altra discesa di aria fredda da est nord-est. Significa che la prima decade di marzo potrebbe assumere caratteristiche pienamente invernali.
Concludiamo pertanto dicendo di che la primavera, almeno per il momento, appare ancora lontana nonostante in questo mese di febbraio non siano mancate giornate con temperature superiori a 20°C.