La domanda che molti si pongono è quando in Sardegna riprenderà a piovere. Gli scorsi giorni ci sono state precipitazioni a carattere sparso, ben più diffuse nel settore occidentale e sino alle montagne del nuorese, qui ci sono stati i maggiori accumuli. Mentre sulle cime del Gennargentu è caduta la neve.
Nel suo insieme stato un fenomeno nella norma, come dovrebbe succedere d’inverno. Purtroppo, però in Sardegna non piove più con regolarità da parecchio tempo, praticamente da due mesi e più ormai Alte pressioni si alternano una dopo l’altra e hanno determinato una condizione invernale siccitosa, che se fossimo in piena estate sarebbe decisamente normale, e non lo è di certo nella media in questo periodo dell’anno.
Il video è stato realizzato con il contributo di Daniele Mereu di Ploaghe.
Nelle zone interne della Sardegna, durante la stagione invernale si ha il massimo di precipitazioni annuali, eppure l’inverno ormai che volge al suo termine, quantomeno in ambito meteorologico, non ha portato precipitazioni di sorta, se non modeste e soprattutto marginali come importanza.
Se non ci fossero state le precipitazioni torrenziali di novembre e della prima parte di dicembre, avremmo avuto seri problemi per quanto concerne le risorse idriche. Ma d’inverno si sa che a causa delle temperature non elevate, nonostante la ventilazione, l’evaporazione è molto modesta. Poi ci sono le rugiade notturne, se non le brinate a contribuire a mantenere il terreno umido, così che i paesaggi della Sardegna appaiono verdissimi, come pochi conoscono per questa regione, dato che chi viene Sardegna lo fa soprattutto d’estate, quando i paesaggi sono ingialliti per la siccità estiva, che in questo caso è tipica del clima mediterraneo.
Ma ora ci si chiede quando pioverà, perché la pioggia è necessaria in agricoltura, ma anche in allevamento. La pioggia è indispensabile per tutti i cittadini, in quanto deve contribuire a colmare il deficit nei bacini idrici che poi alimentano le nostre case e le aziende.
Il centro meteo europeo prospetta per i prossimi 46 giorni una ripresa delle precipitazioni, ma queste saranno sotto la media, ovvero pioverà meno rispetto a quanto dovrebbe succedere in questo periodo dell’anno che va nella previsione sino ormai a tutto marzo.
Tutto ciò è piuttosto pericoloso, in quanto con aprile abbiamo una drastica riduzione della piovosità, che poi in maggio peggiora quale anteprima della siccità estiva. E poi ci sono anche le temperature che soprattutto a maggio aumenteranno sensibilmente.
L’anno pluviometrico in Sardegna, considerando non quello del calendario, ma un periodo di 12 mesi, vede un deficit di pioggia importante.
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di cambiamenti climatici e del rischio di tropicalizzazione del clima della Sardegna. Vari lettori hanno contestato le nostre affermazioni sostenendo che era caduta tanta pioggia (ovviamente in soli neanche 40 giorni).
Quando si parla è sempre necessario dapprima documentarsi, e numerose pubblicazioni sostengono che la Sardegna è avviata verso un processo di desertificazione, questo non vuol dire che entro pochi anni avremo le dune di sabbia al posto dei prati, bensì che il terreno si sta impoverendo.
Altro capitolo invece la tropicalizzazione del clima, questo succede perché la Sardegna vede un aumento consistente della temperatura media, le stagioni estive sono divenute caldissime, con numerosissime notti dette tropicali, ovvero con la temperatura minima che non scende sotto la soglia dei 20°C. Ovviamente, con l’altitudine le cose cambiano, e di certo a quota 1000 metri una temperatura minima sopra i 20°C e decisamente più rara rispetto alle coste una località di pianura. Ma in questo caso le stime si fanno per le località di pianura.
In conclusione, le prospettive di pioggia non sono buone. Parliamo per fortuna sempre solo di previsioni che andranno poi confermate. Lo ripetiamo ancora, la previsione meteo anche a breve o a lungo termine non è mai certezza. I più distratti questo sembra dimentichino ogni giorno.