Come previsto anche la nostra regione sta vivendo un cambiamento delle condizioni meteo climatiche. L’anomalo Anticiclone di inizio anno, che portò alte temperature soprattutto in quota, ha abbandonato il Mediterraneo centrale consentendo l’inserimento di masse d’aria fredda di estrazione polare.
Le temperature sono calate, anzi sono realmente crollate. Stiamo registrando valori consoni al mese di gennaio e le precipitazioni che abbiamo registrato nelle ultime ore hanno assunto carattere nevoso al di sopra del 1000-1200 metri.
Nel corso del fine settimana un altro nucleo freddo entrerà sui nostri mari determinando un rapido peggioramento nel corso della giornata di domenica. Avremo precipitazioni sparse, in transito da nord verso sud. Saranno possibili altre nevicate attorno agli 800-1000 metri, significa che le temperature scenderanno ancora di 1-2°C rispetto agli attuali valori.
I venti si orienteranno da nord-nordest, acuendo la sensazione di freddo. Freddo che dovrebbe accompagnarci anche nel corso della prossima settimana, difatti i modelli previsionali confermano l’intrusione di spifferi d’aria fredda dai quadranti orientali. Tuttavia andremo incontro a un miglioramento, dettato dall’espansione verso levante della propaggine orientale del possente Anticiclone presente sull’Europa occidentale.
Persisterà qualche sporadico fenomeno nella giornata di lunedì, in particolare sui settori orientali. Dopodiché tornerà a splendere il sole.
Attenzione, perché i centri di calcolo internazionali indicano una possibile svolta dopo metà gennaio. Si parla di un’accelerazione dell’Inverno con possibile ondata di gelo da est. Ipotesi che riteniamo plausibile in virtù di determinate dinamiche atmosferiche, ma che per il momento ci limitiamo ad osservare da lontano. Avremo modo di riparlarne.