La Sardegna è interessata dall’Alta Pressione, prevale il bel tempo da alcuni giorni, i pomeriggi sono mitissimi, con temperature diurne ovunque sopra la media. Il cielo è terso, limpido, la visibilità è quasi infinita, e se si sale verso i punti panoramici del nord Sardegna, si può benissimo osservare la Corsica con i suoi monti innevati.
La Corsica, per i sardi è quasi sconosciuta, è un’isola dalle impervie montagne che si ergono oltre i 2700 metri del Monte Cinto, ma sono svariate le cime oltre i 2000 metri. E da quelle parti d’inverno cade tantissima neve.
La Corsica innevata con suoi monti fa un effetto alquanto strano da sempre. I monti della Sardegna la neve la vedono assai più raramente per la loro altezza assai più contenuta.
La Sardegna di questi giorni brilla di una sorta di primavera che in passato veniva denominata “secche di gennaio”, ma ormai il clima è cambiato così tanto, che quell’appellativo è quasi fuori tema. Siamo però d’inverno, e questo si nota soprattutto osservando i rilevamenti delle temperature notturne laddove c’è una forte dispersione termica. Questo succede nelle valli, come anche negli altopiani. Mentre in alcune vallate poste ad una certa quota sul livello del mare, il termometro di notte si inabissa sotto lo zero all’inverosimile.
Vari automobilisti ci hanno segnalato con stupore temperature di molti gradi sotto zero. Di ciò ne sanno qualcosa i pendolari che al mattino si frequentano tali vallate che si presentano spesso velate di brina, ma i viaggiatori occasionali, nel rilevare un simile freddo rimangono allibiti.
Una lettrice ci scrive: partivo dal centro di Cagliari con 5°C. Poi viaggiando in auto dal cagliaritano verso nord, ho percorso tutto il Campidano con temperature sotto zero, con picchi sino a -4°C. Poi salendo verso Campeda il termometro dell’auto va a zero gradi per poi piombare impazzito a -8°C nella piana nota di Campo Giavesu, una vallata sotto il paese di Giave.
Ma altri automobilisti ci segnalano -5°C nella piana di Chilivani fin quasi Berchidda, che poi con stupore saliti sui colli vedono il termometro salire sopra zero. Altri nelle vallate più in quota del nuorese e del Monte Acuto i -10°C come ad esempio nella Caserma Fiorentini.
Valori folli?
Questo fenomeno è noto come inversione termica. L’aria fredda dai rilievi discendendo si insacca nelle bassure, quindi nelle valli o piane. Non è un evento meteo nuovo, lo abbiamo rilevato da sempre in Sardegna, dove per altro si presenta con intensità estrema, in quanto poi negli stessi luoghi di giorno la temperatura diventa mite, salendo questi giorni anche oltre i 10°C.
A favorire inversioni termiche così intense è il cielo terso, l’aria secca dell’anticiclone che ci sovrasta, così che questa specie di magia si concretizza, che come abbiamo descritto, ha una definizione ben nota chiamato inversione termica.
In coincidenza di anticicloni che hanno una maggiore umidità, le inversioni termiche sono più contenute, e lo è anche l’escursione termica, ovvero la differenza di temperatura tra notte e giorno, che in queste località può toccare quota 20°C come succede in queste ultime giornate. Valore documentato da stazioni meteo di Enti Regionali.
Il meteo della Sardegna è anche questo, poco conosciuto ai suoi abitanti, ma alquanto noto agli agricoltori, in quanto il gelo notturno senza o poca brina, danneggia le colture.