Che le condizioni meteo in Sardegna sarebbero state soleggiate per molti giorni, ne avevamo parlato ampiamente, ed ecco che ci siamo. Infatti, l’alta pressione sta determinando condizioni meteo che appaiono come una piccola primavera dopo una sfuriata d’inverno che è durata parecchie settimane, causando maltempo e anche nevicate che sono giunte anche sino a circa 300 m di quota in provincia di Nuoro e nel nord cagliaritano.
Talvolta, il freddo precoce è seguito da un periodo relativamente mite in Sardegna. In questi giorni la temperatura massima tocca i 15 °C nelle coste, ma in alcune zone si spinge sino a 18 °C. Ma la notte fa freddo, e se nei maggiori centri urbani la rigidità non è eccessiva, in alcune vallate della Sardegna interna, vuoi per la conformazione dei suoli e la morfologia del territorio, si registrano inversioni termiche rilevanti, con gelate che per la nostra regione si possono definire importanti.
Temperature, però che con la diffusione capillare di stazioni meteo, abbiamo visto anche in altri anni e che ormai diventano la normalità.
In alcune zone sono state segnalate temperature di -4 °C alla quota di 300 m sul livello del mare. In vallate ampie, come quella di Chilivani di cui d’estate parliamo per il grande caldo, oltre che le gelate notturne di questi giorni, si assiste al quotidiano fenomeno della formazione di nebbia da inversione termica. La nebbia è così estesa che si espande verso le aree circostanti, interessando al suo sollevamento, le località di collina circostanti.
Vi avevamo parlato della possibilità di nebbie diurne su Chilivani, questo succede in condizioni di alta pressione come quella che stiamo vivendo, anche se però stavolta non ne abbiamo notizia, forse perché in quota l’aria è molto secca, in quanto l’anticiclone che ci sta interessando fa parte di quelli che durante la stagione estiva ci conducono verso le ondate di calore.
E sì, l’alta pressione che interessa l’Europa e la Sardegna è anomala, e ha familiarità con quegli anticicloni che durante la stagione estiva sono causa di lunghi periodi di bel tempo, e soprattutto quel caldo asfissiante estremamente fastidioso che un tempo era circoscritto a qualche settimana da agosto, e che nulla ha a che fare con le ondate di calore derivanti dallo scirocco.
Ma le condizioni meteo tenderanno a cambiare, più avanti, proprio nel fine settimana del Natale, quando potrebbe giungere una perturbazione, ma nel frattempo la Vigilia di Natale potrebbe essere mitissima ovunque in Sardegna con temperature che localmente potrebbero salire anche oltre 20 °C nella costa orientale.
Il timore, non lo nascondiamo, è che il periodo favorevole alle piogge si prenda una bella sosta in Sardegna, anche se le previsioni dei modelli matematici smentiscono e ci dicono che nei prossimi 15 giorni avremo delle piogge secondo la media. Però la mutevolezza del meteo invernale ci insegna che per lunghi periodi potrebbero non piovere, sommando il periodo di siccità estivo a quello invernale, quest’ultimo assolutamente insolito e anomalo.
Direte che è piovuto tanto, in effetti è vero, ma è stato concentrato in un periodo di appena 40 giorni circa. E questo che ci porta a definire tropicalizzazione del clima quello sardo, fenomeno che fa eco soprattutto quando ci sono anomalie di temperatura positive e siccità, mentre quando piove sembrerebbe che questo cambiamento del clima svanisca, ma è proprio tutto il contrario, in quanto tali variazioni del clima determinano quelle piogge che abbiamo visto così intense e concentrate in brevi periodi.