La Sardegna di notte, specie nelle zone interne e di valle è soggetta a marcate inversioni termiche. Un fenomeno poco noto anche ai sardi. Nella nostra regione, in specie nelle aree di campagna dove sono presenti le maggiori colture, si registrano tra le più forti escursioni termiche d’Italia.
Tra queste c’è la piana di Chilivani, un ampio spazio dove la costruzione della grande diga artificiale del Coghinas ha generato un cambiamento del clima locale, favorendo un’accentuazione della formazione di nebbie. Nebbie che talvolta si possono osservare anche d’estate dopo i rari acquazzoni. Nebbia che può essere presente anche durante il giorno.
Nella rassegna di foto inviate da Daniele Mereu da Ploaghe, vediamo la nebbia da sollevamento, a cui segue poi una bella giornata di sole.
La nebbia, con l’aumento della temperatura al suolo dopo il sorgere del sole, si solleva dalla piana per un cambiamento di equilibrio del punto di saturazione dell’aria e alla rottura dell’inversione termica. Dopo il sollevamento, la nebbia poi si dissolve completamente, mancando, per l’appunto, la condizione di saturazione dell’aria in nebbia.
In ampie aree come quelle della Pianura Padana, la nebbia invece si solleva e rimane una bassa cappa gelida. Ma quelli sono ben altri climi.