L’evoluzione meteo di questo fine settimana e dell’inizio della prossima è confermata. Ma ancor più è confermata tutta la linea di tendenza per almeno una settimana che vede condizioni meteo per la Sardegna invernali.
E sì, la neve tornerà a cadere anche la settimana prossima, ma a quote che per il momento sembrerebbero prossime ai 1000 metri. Scusate se ve lo dico, mica e poco per la Sardegna in questi anni che abbiamo visto stagioni autunnali mitissime sino a Natale se non oltre.
Ora come ora, le previsioni per le prossime ore si stanno delineando verso la conferma dell’irruzione d’aria fredda innescata dalla gravissima tempesta che ha interessato le Isole Britanniche, e che sta richiamando aria dalle regioni dell’Artico.
Le attuali temperature saranno sensibilmente ridotte nella giornata di domenica, e ancor più in quella di lunedì, quando si avrà il picco massimo di freddo. Freddo che si sentirà soprattutto in collina e montagna, un po’ meno in pianura, anche perché mancheranno le precipitazioni che faranno, come dire scendere di quota il freddo.
L’aria fredda di origine artico marittima, infatti, ha una notevole variazione altimetrica. Diminuisce di circa 1 °C ogni 100 m, e quando ci sono rovesci, questi trascinano verso il basso d’aria fredda, inducendo un calo termico temporaneo prodotto dal rovescio.
Ed è per l’appunto durante i rovesci che si potrebbero verificare nevicate a quote sensibilmente inferiori a quelle che vengono fissate per lo zero termico.
Attenzione, per intenderci, lo zero termico è quella temperatura misurata in libera atmosfera, non è la temperatura che si misura nelle stazioni meteorologiche al suolo. Spesso si fanno dei paragoni leggendo le temperature registrate nelle stazioni meteo dei rilievi, ma è un errore grossolano.
La neve non cadrà in pianura, lo abbiamo detto dall’inizio, neppure in collina. Semmai in collina ci potrebbero essere, ma solo in alcune circostanze, eventi meteo scenografici, con neve a grani, oppure dei fiocchi che comunque non attecchiranno suolo.