La Sardegna ha subito un’ondata di maltempo ragguardevole, con meteo avverso per oltre 48 ore, e soprattutto un severo abbassamento della temperatura, il tutto in linea con le previsioni che erano state prospettate quasi una settimana in anticipo.
Ciò evidenzia che è possibile fare previsioni a medio termine con ottima affidabilità. Anche la quota neve, sempre difficile da definire, è stata prevista con un eccellente esito previsionale.
La neve per ora ormai è caduta, in queste ore la temperatura comincia a salire, inizia la fase di disgelo soprattutto sotto i 1000 metri di quota, mentre in alta montagna la neve permarrà, e a questa se ne aggiungerà altra nei prossimi giorni, quando arriveranno nuove perturbazioni e anche aria fredda.
La Sardegna, assieme all’Europa, sono interessate dall’influenza del Vortice Polare, termine che solitamente non viene utilizzato quando si parla di meteo per la Sardegna. Eppure, ha un’influenza notevolissima sul meteo della nostra regione, in quanto è autore di numerose ondate di aria fredda che scendono della Valle del Rodano, che poi sono quelle che determinano le maggiori nevicate sui rilievi, e sino alle quote molto basse.
Quando l’aria fredda giunge della Valle del Rodano, il Mar Mediterraneo produce nubi, e queste poi raggiunta la Sardegna sono causa di precipitazioni, che se le basse temperature lo consentono, diventano nevose sino a quote basse.
In questi giorni abbiamo visto anche la gragnola, ma anche la grandine nelle coste. Varie località si sono imbiancate improvvisamente per le grandinate, altre perla gragnola, mentre a quote più elevate è caduta la neve anche sotto forma di bufera con accumuli che hanno toccato quasi mezzo metro a quota 1000 metri.
Ma vediamo l’evoluzione meteo in breve: un aumento della nuvolosità è atteso nelle prossime ore, e già stanotte si potrebbero verificare le prime precipitazioni. Queste saranno nevose solo in alta montagna, in quanto lo zero termico è in aumento per via di una corrente sudoccidentale che annuncia l’ingresso di una nuova forte perturbazione atmosferica sull’Italia.
Le condizioni meteo saranno molto instabili nella giornata di mercoledì 1° dicembre, con la possibilità di temporali a carattere sparso ed i rovesci di pioggia. Non sarà particolarmente freddo. La neve dovrebbe cadere esclusivamente sul Gennargentu e forse sulla parte più elevata del Monte Limbara.
Verso giovedì 2 dicembre la Sardegna sarà interessata da una perturbazione più robusta, si avranno ulteriori nevicate sui rilievi del Gennargentu e sul Monte Limbara. Soffierà forte il vento di maestrale e la temperatura si abbasserà sensibilmente. In giornata è atteso un sensibile abbassamento della temperatura.
Venerdì 3 dicembre l’aria fredda proveniente dalla Valle del Rodano interesserà la Sardegna, ma non si avremo una irruzione di aria fredda così massiccia come quella venuta i giorni precedenti. Le condizioni meteo in Sardegna saranno piuttosto instabili, ci saranno schiarite e annuvolamenti con possibilità di nubi, rovesci di pioggia, ed in alcune circostanze anche grandine. Qualche nevicata si avrà montagna.
Verso sabato 4 dicembre le condizioni meteorologiche saranno nuovamente in peggioramento, per il transito di un ulteriore impulso perturbato. Verso domenica la temperatura diminuirà di nuovo sensibilmente, ed ecco che la neve che potrebbe cadere a quote probabilmente anche oltre gli 800 metri. Forse si avrà un cambiamento meteo che potrebbe in qualche modo replicare quello avvenuto durante lo scorso fine settimana.
Successivamente, ulteriori impulsi d’aria fredda proveniente da Nord-Ovest interesseranno la Sardegna, le condizioni meteo saranno piuttosto instabili, si avranno ulteriori nevicate sui rilievi, e la temperatura si manterrà inferiore ai valori medi stagionali. Spesso soffierà il vento di maestrale, ma in genere non avremo burrasche particolarmente violente, se non temporaneamente al passaggio delle profonde aree di bassa pressione che attraverseranno l’Italia.
Quando si verificano condizioni meteo di questa tipologia, a causale è di solito il Vortice Polare instabile, ovvero con un indice detto negativo.