Questo scorcio di novembre vede protagonista il bacino centrale occidentale del Mar Mediterraneo, dove l’evoluzione meteo è caratterizzata dall’evolversi di aree di bassa pressione che interessano soprattutto le isole maggiori, estendendo poi la loro influenza parzialmente al resto d’Italia.
La Sardegna attualmente è interessata da un’area ciclonica che si è portata decisamente ad ovest, verso le Isole Baleari. Le condizioni meteo sono migliorate diffusamente, però ancora delle precipitazioni si stanno verificando sulla parte occidentale della regione.
Nel frattempo, la bassa pressione si sta nuovamente rinvigorimento, ma le elaborazioni dei centri di calcolo però ci dicono che non dovrebbe portare gran maltempo in Sardegna, infatti dovrebbe rimanere semi-stazionaria in prossimità delle Baleari, formando numerose aree temporalesche che si avvicineranno però alle coste occidentali sarde.
Probabilmente questa prima fase di forte maltempo volge al termine.
Il fine settimana sarà incerto, la bassa pressione andrà sfaldandosi rimanderà indietro nubi con ulteriori piogge, stavolta però soprattutto sulla parte occidentale della Sardegna, ma non intense.
Attorno a lunedì appare probabile una novità, una nuova area ciclonica rapidamente in risalita verso la Sicilia, potrebbe andare a guastare le condizioni meteo dalla serata, soprattutto dalla nottata con martedì 16, riportando il rischio di forte maltempo sulla parte orientale della Sardegna.
Comunque, questa previsione necessita di essere confermata. Attualmente le ultime elaborazioni di modelli matematici ad alta risoluzione indicano che si potrebbe verificare una situazione meteo piuttosto importante, con piogge anche di forte intensità e temporali, sempre e soprattutto sulla parte orientale della regione.
Come abbiamo detto, queste precipitazioni sono eccessivamente intense e si verificano in tempi brevi. Il tutto è anomalo, in quanto in poche giornate si stanno verificando quantità di pioggia che sono una parte importante del totale annuale.
Per fortuna la Sardegna non sta vivendo fenomeni meteo estremi come quelli che raccontano le cronache e che sono avvenuti in Sicilia, dove di pioggia caduta è più che il doppio di quella giunta in Sardegna. Anche da loro è piovuto soprattutto sul settore orientale della regione, vulnerabile come la Sardegna alle correnti da est.
Però, come dicevamo, non è questa la strada che dovrebbe seguire la stagione, in quanto l’autunno è fatto soprattutto di perturbazioni oceaniche, e le basse pressioni mediterranee come quella che stiamo vedendo, potrebbero essere molto insidiose, e in passato hanno causato alluvioni anche devastanti.
Sono eventi meteo estremi quelli che stiamo vedendo, ed è sufficiente un nonnulla che fenomeni atmosferici di forte intensità, forse al pari o più intensi di quelli visti nella parte orientale della Sicilia, possano succedere anche in Sardegna specie nel settore orientale. La storia insegna ed è un monito per il futuro.
Più avanti nel tempo, non vediamo novità che possano indicare il ritorno alla normalità. Si potrebbe avere un abbassamento ulteriore della temperatura, e un cenno, forse all’avvento di qualche perturbazione oceanica. Ma al momento ogni previsione prospettata sul lungo termine dai supercalcolatori è stata poi gradualmente smentita, e per ora resta protagonista il maltempo del Mar Mediterraneo centro occidentale, che con le sue acque calde da origine basse pressioni e tanta pioggia.