Sarà una breve calma quella che avremo in Sardegna, una manciata di giorni senza precipitazioni rilevanti. Infatti, l’alta pressione delle Azzorre che interessa l’Europa, tenderà ad estendere parzialmente la sua influenza anche all’Italia, e parzialmente anche la Sardegna. Ma da queste parti le condizioni meteo non subiranno un miglioramento estremo, dimentichiamoci per ora delle belle giornate vissute qualche settimana fa con anche il loro bel tepore. Tuttavia, ben sappiamo che la Sardegna, essendo un’isola con rilievi non molto elevati, avrà le sue schiarite. Questa è una peculiarità della nostra regione, quella di non trattenere a lungo le perturbazioni e le precipitazioni associate.
Sono le tendenze meteo a più lungo termine, che vanno oltre l’inizio del prossimo fine settimana ad avere una certa rilevanza.
A partire da domenica 21 novembre, un nuovo ciclone Mediterraneo tenderà ad interessare la Sardegna, dove sono attese precipitazioni a carattere temporalesco soprattutto sul settore occidentale, ed in generale condizioni di spiccata instabilità atmosferica. Insomma, avremo un nuovo peggioramento del tempo che avrà similitudini con quello che abbiamo visto gli scorsi giorni, con la novità che però sarà la parte occidentale della regione ad essere più esposta ai fenomeni meteo.
Nei giorni successivi l’instabilità atmosferica continuerà a regnare nel Mediterraneo centrale e occidentale, e l’anticiclone delle Azzorre comincerà ad allontanarsi, le aree di bassa pressione si espanderanno verso gran parte del Mar Mediterraneo, e fronti perturbati tenderanno a transitare più frequentemente da ovest verso est. Avremo condizioni meteo più variabili.
Ad esempio, la stima del modello matematico diffuso dal centro meteo europeo indica per mercoledì 24 avremo il transito sulla Sardegna di una nuova perturbazione, stavolta abbastanza intensa, associata ad un moderato minimo di bassa pressione, che però giunto nel Mar Mediterraneo, tenderà a prendere forza. Obiettivo di tal peggioramento saranno soprattutto le regioni settentrionali, dove si avrà gran maltempo. Nel frattempo, ci sarà una sorta di disfatta dell’anticiclone delle Azzorre sull’Europa, e nel Mediterraneo occidentale si aprirà una porta verso il continente europeo.
Aria molto fredda proveniente dalle regioni polari tenderà a raggiungere le Isole Britanniche, dove si avranno nevicate in pianura. Aria molto fredda raggiungerà il Nord della Spagna, e già nella giornata di giovedì 25 irromperà nel Mediterraneo occidentale.
Anche in Sardegna si avrà un fortissimo abbassamento della temperatura, mentre il ciclone che interesserà le regioni italiane tenderà a rinforzarsi nuovamente. Gradualmente sistemi perturbati andranno a formarsi sul bacino occidentale del Mar Mediterraneo e a portarsi verso la Sardegna. Così che per venerdì 26, le stime meteo danno un sensibile peggioramento con maltempo di forte intensità soprattutto sulla parte occidentale della regione, anche a causa della formazione di una profondissima area di bassa pressione. La previsione sarà comunque da confermare.
La temperatura in Sardegna si porterà prossima ai valori medi stagionali, forse un po’ sotto la media sulla parte centro-settentrionale della regione e le aree più esposte. Ma per il momento non sono attese nevicate a bassa quota.
Cominciamo a parlare di neve, infatti modelli matematici a più lungo termine, come quello americano, indicano che l’alta pressione delle Azzorre si spingerà verso la Groenlandia e anche oltre, e allora le basse pressioni europee attireranno a sé aria molto fredda dalle regioni artiche, se non addirittura da quelle del Polo Nord.
Si tratterà di aria fredda di origine marittima, non il gelo siberiano. Questo aspetto è però singolare, in quanto con i forti scambi di masse d’aria secondo i meridiani, l’evoluzione meteo è indirizzata a nuove ondate di maltempo sulla Sardegna, con il rischio di neve nei paesi più elevati della regione già nei primi di dicembre. L’inverno in Sardegna non è distante che qualche settimana, probabilmente. Poi sulla sua durata e la sua evoluzione è un vero dilemma.