Abbiamo parlato, negli ultimi approfondimenti, del peggioramento meteo che dovrebbe investirci a inizio settimana. Un peggioramento dettato dal passaggio della prima, vera perturbazione atlantica.
Chi ci segue saprà che s’era parlato di ottobrata e del possibile ritorno dell’Anticiclone. Ipotesi che veniva presa in considerazione da uno dei modelli previsionali più in voga, diciamo il più affidabile di tutti. Come non dargli credito?
D’altro canto siamo consapevoli del fatto che stiamo attraversando un periodo di transizione, vero è che siamo ufficialmente in Autunno ma proprio in questo periodo avvengono quegli imponenti cambiamenti che portano la circolazione atmosferica dell’emisfero settentrionale ad orientarsi verso il semestre freddo. Ed è per questo che anche i più affidabili strumenti di previsione possono cambiare vedute da un momento all’altro.
Tutto ciò per dirvi, per chi non lo avesse ancora capito, che l’ipotesi ottobrata è stata spazzata via. Al suo posto ha preso piede l’altra ipotesi, ovvero quella del maltempo persistente. Difatti la perturbazione atlantica dovrebbe riuscire a scavare un’ampia struttura ciclonica secondaria, posizionata proprio nel cuore del Mediterraneo. A tal proposito abbiamo dato uno sguardo alle varie mappe e in questo momento c’è una concordanza di vedute che lascia pochi dubbi: l’accelerazione autunnale dovrebbe esserci.
Sì, il maltempo – o comunque l’instabilità atmosferica – dovrebbe durare a lungo, probabilmente per gran parte della prima metà di ottobre. Tale scenario avrebbe ripercussioni importanti anche sotto il profilo termico, difatti le temperature dovrebbero calare di parecchi gradi orientandosi verso valori pienamente autunnali.
L’appendice estiva è rimandata, decisamente. Potrebbe anche esserci, magari più in là, ma quel che è importante evidenziare è che finalmente l’Autunno, quello vero, sembra volersi prendere anche la Sardegna.