Ci siamo rivolti ai modelli matematici del centro meteo europeo che prospettano previsioni con validità sino a 46 giorni. In merito all’affidabilità, abbiamo osservato anche proiezioni di altri modelli matematici, ma non solo, ci siamo documentati con anche l’ausilio di previsioni con schemi di comportamento del clima.
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Ed ecco che quanto appariva nelle proiezioni stagionali, inizia a venir fuori anche con l’ausilio di modelli matematici a più breve scadenza. Ma diciamocelo, tutto questo va confermato, e questo articolo ha solo l’intenzione di evidenziare una linea di tendenza prospettata da modelli matematici che ad oggi sono comunque considerati in qualche modo sperimentali. Quindi non abbiamo alcuna certezza che succederà quanto prospettato.
Insomma, in linee generali dovrebbe riprendere a muoversi la corrente oceanica verso l’Europa, e andrà a invadere il Mediterraneo centrale e la Sardegna. Pioverà in Italia, in alcune aree del nostro Paese cadranno precipitazioni anche eccezionali. Ma la Sardegna con le correnti occidentali non avendo barriere montuose particolarmente elevate ad occidente per sbarrare le nubi e le piogge, non avrà piogge eccezionali, ma il giusto equilibrio, forse.
Pioverà soprattutto sulla Sardegna occidentale, questo è quello che sembrerebbe succedere soprattutto nel corso del mese di novembre. I picchi di pioggia dovrebbero esserci a ridosso dei rilievi dell’alto oristanese, mediamente piuttosto piovoso in un contesto pluviometrico sardo, ma pioverà parecchio anche nel sassarese.
Le mappe di previsione stagionali, e anche quelle sino 46 giorni di validità, non hanno una risoluzione che tiene conto dell’orografia; perciò, sono da considerare approssimative per quanto concerne la localizzazione dei fenomeni. Ma esse ci danno comunque uno spunto per poter finalmente sperare nella fine della siccità che si sarebbe dovuta concludere già nel corso di settembre, ma che invece proseguirà per gran parte di ottobre.
Infatti, le piogge previste nelle prossime due settimane in Sardegna sono ancora esigue, troppo scarse per abbattere la siccità. E di pioggia ne necessita soprattutto l’allevamento ovino che in Sardegna produce un reddito vitale per molte migliaia di famiglie. Ne ha bisogno l’agricoltura.
E comunque, dovrebbe piovere per la fauna selvatica, un patrimonio del nostro habitat sempre più sfruttato dall’uomo. I corsi d’acqua sono in secca, insomma serve la pioggia.
E pioggia sia, e dovrebbe cadere con quantitativi probabilmente prossimi alla media, questo stabiliscono i modelli matematici, poi nel corso del tempo, in condizioni meteo reali vedremo sicuramente degli eccessi anche estremi, anche perché seppur si sia aggiunto questo freddo innaturale, tornerà il tepore, e ci sarà parecchia energia in gioco soprattutto dal mare che sempre più diventa caldo, complice senz’altro i cambiamenti del clima, che come spesso sottolineiamo stanno interessando anche la Sardegna.