La persistente ondata di calore, con temperature altissime, potrebbe avere conseguenze letali negli allevamenti intensivi. Nel 1983, un’ondata di calore atroce, determinò la morte di migliaia di animali in allevamento. Ed al passato è necessario trarre esperienza.
Non avremo un’ondata di caldo come 1983, un fenomeno devastante, però la persistenza di temperature eccessive, andrà a generare condizioni climatiche che andranno ad apportare sofferenza inutile agli animali rinchiusi nelle gabbie o in stalle.
È necessario provvedere ad arieggiare locali, al fine di abbassare la temperatura, eventualmente anche rivolgersi al veterinario di fiducia per individuare soluzioni adeguate onde evitare la moria inutile di animali, che peraltro costituirebbero per le imprese un grosso danno.
Tuttavia, anche coloro che lavorano all’interno di questi allevamenti, dovranno utilizzare delle accortezze per evitare colpi di calore e malesseri derivanti dalle alte temperature associate anche ai gas presenti negli ambienti.