L’evoluzione meteorologica per la Sardegna sta subendo, nel suo insieme, delle variazioni che potremmo cominciare a indicare verso un finire della stagione estiva. Di certo le temperature pomeridiane sono e saranno ancora molto elevate per parecchi giorni ancora, ciò soprattutto nelle zone interne, dove in talune località si potrebbero ancora toccare i 40 °C.
Però, abbiamo individuato che i valori minimi inizieranno a non essere più altissimi, e che non ci sarà un aumento della temperatura massima di pari passo quanto le massime.
La Sardegna da sempre è molto vulnerabile al vento di scirocco, perciò, anche in settembre abbiamo negli annali di meteorologia fulminee ondate di calore con temperature anche superiori a 40 °C su varie località. Il vento di scirocco, come sapete è particolarmente caldo nella parte settentrionale occidentale della regione, come anche gran parte delle zone interne.
Nei prossimi giorni prevarrà l’anticiclone nordafricano, ne abbiamo parlato ampiamente. Però su scala europea qualcosa e forse anche più, sta cambiando, e soprattutto cambierà. C’è la tendenza a un incremento della circolazione di masse d’aria più fresche su gran parte del continente che andranno a ridurre il campo di azione dell’anticiclone africano, ma rammentiamo che la Sardegna si trova molto sud ed esposta al suo moto verso nord.
Di certo c’è la prospettiva di un concreto ritardo della rottura stagionale, e l’unico cenno di autunno che si avvicina, ma parliamo di quello meteorologico. Sarà la diminuzione degli effetti delle ondate di calore sulle temperature minime, anche perché avremmo delle notti man mano sempre più lunghe, la novità più autunnale che abbiamo visto nelle proiezioni dei super calcolatori.
In merito alle precipitazioni non ci sono buone notizie. Osservando i vari modelli matematici per le due settimane non vediamo l’arrivo di concrete possibilità di pioggia. Solo qualche piovasco sulle zone interne, forse a carattere di rovescio temporalesco si potrebbe verificare nei primi giorni di settembre. Per vedere qualcosa di maggiore rilevanza, secondo modelli matematici con proiezioni mensili, dovremo attendere la fine del mese di settembre, quando i contrasti termici potrebbero dare luogo a fenomeni meteorologici estremi. Ma siamo ancora distanti da quel periodo, e ne parleremo in un apposito approfondimento.
Quindi, in estrema sintesi, le prossime due settimane saranno caratterizzate da clima estivo in Sardegna, con temperature tutto sommato non eccessivamente elevate nelle coste, ad eccezione di alcune situazioni locali derivanti da correnti che provengono anno dall’entroterra, mentre nelle zone interne persisterà il grande caldo pomeridiano, o meglio diurno.
Però, in una visione d’insieme, la temperatura si manterrà superiore alla media. Tutto questo, non vorrei che fosse poi da pagare molto caro con il cambio di circolazione atmosferica. Cosa che inizia ad emergere dalle proiezioni nel lunghissimo termine.