La rottura dell’estate 2021 quest’anno Sardegna sarà piuttosto atipica, non sarà accompagnata dai classici temporali che in passato si formavano soprattutto nelle zone interne, ma anche da qualche minaccioso temporale marittimo.
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In altre annate succedeva che dopo Ferragosto si verificava un deciso calo della temperatura. Ma già questa è diminuita, dirette, però avremo subito un aumento, per poi a quanto pare si potrebbe concretizzare una nuova diminuzione. Però manterremo temperature sopra la media.
La vera rottura della stagione estiva 2021 quest’anno non ci sarà, perché quando un cambiamento più radicale del tempo ci sarà, saremo ormai nell’autunno meteorologico, che, come abbiamo scritto altre volte, è fissato ogni anno al 1° settembre.
Le proiezioni indicano che la tendenza sul meteo lungo termine è quella di avere ancora piuttosto temperature sopra la media. Un elemento non affatto trascurabile, in quanto l’autunno meteorologico sigla un cambiamento della circolazione atmosferica e un mare troppo caldo potrebbe innescare eventi meteo estremi.
Molto distante da noi, nella regione polare, e poi più a sud, entro una decina di giorni si formerà il Vortice Polare, questo andrà a intensificare le correnti oceaniche che solitamente portano le perturbazioni in settembre in Sardegna.
Ma da quanto vediamo dalle proiezioni del centro meteo europeo che si spingono sino 46 giorni di validità, la Sardegna avrà tempo generalmente buono, forse a tratti ci sarà della nuvolosità, e quindi la persistenza di tempo soleggiato sarà causa anche di temperatura sopra la media nelle ore diurne, però di notte la temperatura dovrebbe via via più bassa rispetto a quella attuale.
In un periodo temporale di circa due settimane, una blanda rottura della stagione estiva si potrebbe verificare con un temporaneo calo termico e rinforzo del vento derivante da una massa d’aria fresca che dovrebbe raggiungere la penisola italiana, ma solo sfiorare la Sardegna. Questa andrà a influenzare soprattutto la parte orientale della regione, e nei rilievi si potrebbe formare qualche nube temporalesca. Ciò succederà probabilmente la settimana prossima.
Potremmo eventualmente identificare come rottura della stagione estiva questo evento, che taglierà in due l’estate che in Sardegna può sopravvivere anche in parte di ottobre.
Però cominceremo a preoccuparci di un fenomeno atmosferico di cui poco si parla ormai: l’assenza di pioggia. Se è normale che durante la stagione estiva prevalga la siccità, non lo è affatto a settembre.
Lo scorso anno, alla fine della prima decade di settembre, una massa d’aria instabile, che non faceva presagire del disastro che poi è avvenuto, giunse dalle Baleari verso la Sardegna, e il 10 settembre si manifestarono dei violenti temporali su gran parte del sud della regione. Su Cagliari cadde 2/3 della pioggia che in media dovrebbe venir giù in tutto l’autunno. In alcune aree della città furono toccati 100 mm di pioggia, mentre la media di Cagliari Elmas per tutto l’autunno è di 143 mm.
A causare fenomeni meteo così estremi è il contributo di un mare molto caldo, è quest’anno lo sarà ancor di più.