La fortissima ondata di calore che si sta abbattendo sulla Sardegna, in questa estate gravata da condizioni meteorologiche di smisurata eccezionalità, potrebbe cominciare a perdere forza dopo Ferragosto. E dei benefici di questo cambiamento meteo se ne avvantaggeranno tutti, compresi i turisti che sono giunti in Sardegna per trascorrere le vacanze al mare.
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Nelle coste abbiamo temperature non eccessivamente elevate, tranne alcune eccezioni, però il tasso di umidità è altissimo, con una sensazione di calura opprimente. L’altra sera alla Maddalena c’è stato un punto di rugiada che ha sfiorato 28 °C, ovvero un valore e persino raro di Miami in Florida, oppure a L’Avana a Cuba. Sono condizioni climatiche rischiose anche per la salute, specialmente per coloro che sono soffrono di problemi di pressione sanguigna bassa, o anche altre patologie.
Chiamare bel tempo questo è veramente sbagliato, siamo sotto una forte ondata di maltempo estivo, dalle caratteristiche anomale, di caldo, di gran calore. E per fortuna stavolta gli incendi si sono limitati ad aree ristrette. Su questo un pensiero e un grazie va coloro che stanno lavorando in condizioni disagevoli, con temperature che se in capannina meteorologica segnano oltre 42 °C, sul campo, tra gli incendi e sotto il sole, le condizioni climatiche sono veramente impossibili, si lavora anche con 60 °C sotto le tute ignifughe.
La calura a tali livelli deve smettere, non fa parte del clima della Sardegna, ci dobbiamo sicuramente abituare ai cambiamenti climatici, quelli attuali e futuri, come prospettato questi giorni dagli istituti riconosciuti a livello mondiale. Ma al momento cerchiamo di trovare il refrigerio, evitiamo di inoltrarci sulla tematica del cambiamento climatico e di ciò che succederà tra venti oppure trent’anni. Al momento ci interessa comprendere di quanto scenderà la temperatura nel dopo Ferragosto e se soprattutto sarà un evento meteo durevole, apripista a un meteo più congeniale per settembre.
Bene, la massa d’aria calda africana si ritirerà verso sud, questa è l’ultima linea di tendenza dei modelli matematici di previsione. Dobbiamo prendere atto, però potrebbero anche sbagliare, ovvero avere delle linee di tendenza che saranno poi mutate dalle successive elaborazioni, in quanto la previsione che supera i cinque giorni di validità, ha una affidabilità che si riduce gradualmente man mano che ci allontaniamo dalla sua emissione.
All’orizzonte vediamo qualche complicazione. Innanzitutto, ulteriori bolle d’aria molto calda proveniente dal Sahara si metteranno in moto qua e là verso aree del Mediterraneo. La Sardegna potrebbe anche divenirne obiettivo, per il momento niente di questo può essere definito da adesso.
Ma quel che ci preoccupa sono i cambiamenti dei meteorologici che ci potranno essere più avanti, magari settembre, innescati dall’intrusione di aria fresca. In questi giorni, la Turchia settentrionale, dal Mar Nero, dove le temperature sono decisamente più basse rispetto a quelle delle Mediterraneo, si è formato una sorta di piccolo ciclone. Questo ha causato precipitazioni alluvionali sulle coste e l’immediato entroterra, oltre che vento di tempesta. Ci sono danni ingentissimi e vittime. Di tutto ciò noi al momento non ci dobbiamo preoccupare, però a livello di prevenzione, le istituzioni dovranno tenerne conto, in quanto le condizioni climatiche sono cambiate, e che se il clima del passato ci portava eventi estremi ogni trent’anni oggi i tempi di ritorno si sono sensibilmente accorciati.
Quindi abbiamo detto che la temperatura diminuirà, ma tutto sommato non andremo neppure verso i valori nella media climatica di riferimento se non temporaneamente.
Abbiamo consultato modello matematico ad alta risoluzione tedesco, con un focus sulla Sardegna. Questo descrive che il 16 agosto a Nord-Ovest di Cagliari, come per la costa orientale della Sardegna, si raggiungeranno picchi di temperatura di almeno 40 °C. Ma almeno sulle coste occidentali e quelle settentrionali rivolte alla Golfo dell’Asinara, la temperatura diminuirà sotto i 30 °C, ma con un aumento del tasso di umidità.
Dovremo attendere il 17 agosto per vedere un miglioramento. Innanzitutto, Cagliari sarà afflitta ancora dal caldo torrido, quindi umidità bassa e temperature elevate, probabilmente massime attorno ai 35 °C, ma con più massiccio refrigerio a nord del della catena del Marghine, e ne beneficeranno Sassari, Tempio Pausania, Alghero e in parte anche Nuoro. Olbia si troverà ancora e della calura. Arriverà un po’ di maestrale.
Ed ecco che il 18 agosto il refrigerio sarà veramente più evidente, con temperature tutto sommato prossima alla media in quasi tutta la Sardegna, quindi si avrà finalmente un calo termico anche a Cagliari e Olbia, così anche la costa orientale, con tassi di umidità sostanzialmente accettabili.
19 agosto. La situazione inizia a non piacerci, notiamo il trend a un lento riscaldamento, nessun’ondata di calore per ora, ma la temperatura comincerà a risalire, già del Campidano si potrebbero toccare valori interne 35 °C. Forse la zona di Olbia potrebbe toccare 35 °C. Ma il tutto sarà da confermare, siamo distanti dal periodo di previsione.
Il modello matematico tedesco però si ferma qui. Abbiamo quindi consultato il modello matematico europeo che con un’ottima risoluzione ci consente di avere tracce di evoluzione meteo con una distanza temporale di circa una decina di giorni, ed ecco che vediamo ricomparire il caldo torrido, il caldo intenso nelle zone interne, che se anche non si dovesse toccare quota 40 °C, potrebbero andare diffusamente oltre la soglia di 35 °C.
In merito le piogge, queste eviteranno di bagnare la Sardegna. Ci potremmo accontentare di qualche piovasco intriso di sabbia del Sahara.
Ebbene, questa è l’evoluzione stimata fino al 27 agosto. Però se le premesse venissero mantenute, potrebbe prendere forza una bassa pressione oceanica e qualcosa comincerà a mettersi in viaggio verso il Mediterraneo occidentale. Per ora solo qualche bolla di aria instabile, e in tal caso si svilupperebbe vero dei temporali marittimi verso il mare delle Baleari, in evoluzione forse verso il mare di Sardegna. Ma ormai saremo quasi a settembre.
Insomma, appare chiaro che per parlare di piogge per la Sardegna dovremo attendere abbastanza ancora.
La buona notizia è che avremo un calo della temperatura e la fine della calura estrema africana, che Satin il deserto del Sahara.
Però, il caldo si farà ancora sentire per alcuni giorni, anche estremo, ecco i picchi estremi nelle città:
Sanluri 41°C
Villacidro 40°C
Carbonia, Nuoro 38°C
Olbia, Oristano, Iglesias, Tempio Pausania, Cagliari 37°C
Sassari 36°C
Lanusei, Tortolì 35°C