L’ondata di caldo appare abbastanza ben delineata nella sua evoluzione e durata, soprattutto come picco meteo estremo. Abbiamo delle buone notizie per quanto concerne alcuni aspetti dell’evento caldo, mentre su altri fronti la previsione non è buona, in quanto sostiene una marcata ingerenza di masse d’aria provenienti dal Sahara per un lungo periodo.
La buona notizia è che la prima bolla d’aria calda che sta raggiungendo in queste ore la Sardegna, avrà il suo picco tra oggi e parte di sabato, infatti nella notte tra sabato e domenica irromperà l’effetto del maestrale a partire dal Nord Ovest dell’Isola, dove si manifesterà un rapido abbassamento della temperatura. Perciò domenica è atteso un consistente refrigerio soprattutto sulle aree esposte al vento di maestrale marittimo.
Il vento di maestrale giunge dal mare di Sardegna e di Corsica, quindi genera un maggiore refrigerio nelle zone esposte al mare. Invece, nella costa orientale della Sardegna e la parte meridionale, principalmente per quanto concerne il sud regione il cagliaritano, il maestrale è un vento che viene da terra, perciò non genera un refrigerio al pari delle zone descritte precedentemente.
Per intenderci, a Sassari il refrigerio sarà considerevole, mentre a Cagliari potrebbe persino aumentare la temperatura in coincidenza del vento di maestrale, però calare il tasso di umidità e quindi concedere una sensazione termica decisamente più leggera. Il fenomeno atmosferico determinerà vento molto forte, con raffiche che potrebbero localmente toccare ben oltre agli 80 orari in alcuni centri urbani.
Però, del caldo non ce ne saremo liberati ancora. Il modello matematico ad alta risoluzione tedesco, ottimo per le previsioni meteo, indica l’avvio già a partire da lunedì 2 agosto una nuova bolla d’aria calda proveniente dall’Algeria che farà rotta verso la Sardegna. Sarà l’avvento di un’ulteriore ondata di caldo. A questo punto le correnti si disporranno nuovamente dai settori meridionali, e cesserà il vento di maestrale.
Vari lettori ci chiedono quando ci sarà un refrigerio. Ma soprattutto quello che ci chiediamo noi e quando si potrebbero avere temperature nella media. Abbiamo consultato i principali modelli matematici mondiali, per individuare le linee di tendenza che prospettano previsioni meteo sino a due settimane.
C’è qualche buona notizia tra le pessime. Innanzitutto, stavolta le ondate di caldo estreme saranno di breve durata, intervallate da temporanee fasi di refrigerio che porteranno la temperatura su alcune parti della Sardegna su valori quasi verso la media, ma con il maestrale di breve durata abbiamo visto che il calo termico si percepisce solo sulle aree esposte al Mare di Sardegna e il Mare di Corsica. Altrove la temperatura persino potrebbe salire. Quindi, non si può parlare di una cessazione di ondata di calore, semmai di riduzione temporanea della sua intensità.
Al momento non si intravede alcun vero proprio refrigerio come avveniva in passato, e neppure quella che viene detta la rottura della stagione estiva, quantomeno sino a Ferragosto. Anche per quanto concerne la possibilità di avere precipitazioni, e magari qualche isolato temporale non foriero di pioggia sporca come è avvenuto di recente, nell’arco temporale di due settimane non né vediamo traccia.
In Sardegna avremo condizioni meteo buone e di caldo eccessivo, con temperature che complessivamente saranno superiori alla media, con ondate di calore alternate a temporanee diminuzioni della temperatura. Ma con persistenti anomalie in ambito pluviometrico perché non pioverà da nessuna parte, e termico, perché la temperatura sarà decisamente sopra la media.