Come abbiamo più volte detto, l’estremizzazione meteo climatica investe anche la Sardegna. Di ciò se ne sono accorti tutti, non ci sono più le stagioni di una volta, l’estate è diventata una stagione non più vivibile come in un passato ormai lontano.
Un tempo, i 30°C erano il muro che distingueva una giornata calda da una meno d’estate, ora questa soglia è salita, ed in Sardegna si attesta mediamente sui 35°C. La temperatura media della Sardegna è aumentata negli ultimi anni, in particolare se raffrontata col trentennio precedente.
Ma ci sono buone notizie, anche se dobbiamo prenderle con le molle. Il rossastro dell’orizzonte derivante da un’ondata di calore potrebbe divenire arancione. Orbene, al momento la nuova ondata di calore potrebbe non avere come picco del suo obiettivo la Sardegna, bensì la Sicilia.
Tuttavia, è precoce di trarre conclusioni, il rischio di un’ondata di calore di rilevanza estrema persiste, i modelli matematici dopo il quinto giorno di previsione tendono a non essere molto affidabili, anche perché parliamo di numeri estremi, perciò è sufficiente un modesto margine di errore per passare dal rosso ad arancione e viceversa.
Per intenderci meglio, l’ondata di calore ci sarà, il caldo sarà persistente, ma la bolla d’aria più calda potrebbe fare rotta in Sicilia e non in Sardegna, però siamo ancora molto distante dall’evento meteo, e parliamo di una situazione davvero estrema. Perciò, se da una parte abbiamo informazioni che ci consentono di descrivere un’evoluzione, dall’altra parte dobbiamo anche considerare che ciò ha margini di errore.
Tuttavia, la Sardegna sarà persistentemente interessata da un’ondata di caldo e condizioni, purtroppo, favorevoli ai maledetti piromani. Esseri ai confini della società, ben più che delinquenti, assassini di una natura incontaminata. Che rischiano anche di essere degli omicidi, e assassini di esseri umani dato che alcune località della Sardegna sono state evacuate per i giganteschi roghi che si erano sviluppati.
Stamattina la proiezione delle temperature per le prossime due settimane vede gli estremi maggiori in Sicilia, dove si potrebbero toccare 47°C, forse 48°C gradi. Al momento in Sardegna la località più calda nei prossimi giorni potrebbe essere Ottana con i 42°C. Sarebbe un valore molto elevato per tempi lontani, ma ai giorni d’oggi niente di eccezionale.
Però, i numeri derivano dai dati elaborati attraverso l’ultima emissione dei calcoli del centro meteo americano. Invece, il modello matematico europeo potrebbe non essere della medesima opinione. Anzi, il centro meteo europeo prospetta la bolla d’aria molto calda verso la Sardegna. Ma come detto si tratta di proiezioni di numeri in evoluzione e non definitivi.
Sulla durata dell’ondata di calore che parecchio ottimismo stamattina, anche se però è una questione di punti di vista, in quanto la contropartita potrebbe essere quella di una escalation temporalesca anche in Sardegna, estremamente precoce perché giungerebbe prima di Ferragosto. Una sorta di rottura della stagione estiva. Insomma, potremmo passare dalla padella per così dire alla brace.
Ottana 42.3°C
San Gavino Monreale 41.8°C
Fordongianus 41.7°C
Allai 41.6°C
Ballao 41.3°C
Zerfaliu 41°C
Ollastra, Siamanna, Tadasuni, Villanova Truschedu 40.9°C
Las Plassas, Siapiccia, Vallermosa 40.8°C
Barumini, Villamar 40.7°C
Bauladu, Bidonì, Furtei, Samassi, Simaxis, Solarussa 40.6°C
Boroneddu, Noragugume, Oschiri, Pauli Arbarei, San Vero Milis, Tramatza, Tuili 40.5°C
Gonnostramatza, Musei, Sanluri, Villaurbana 40.4°C
Asuni, Milis, Orotelli, Sedilo, Turri 40.3°C
Baradili, Pabillonis, Sardara, Segariu, Siliqua, Soddì, Ussaramanna 40.2°C
Aidomaggiore, Gonnoscodina, Senorbì, Setzu 40.1°C
Bottidda, Dualchi 40°C