Le condizioni meteo della Sardegna, dopo alcuni giorni mitissime vedranno un severo abbassamento della temperatura in coincidenza delle festività di Pasqua. Non è una novità che il fine settimana pasquale venga caratterizzato da condizioni di maltempo, persino con temperature così basse che si potrebbero misurare in pieno inverno.
La Pasqua succede in quel periodo dell’anno in cui vediamo accentuarsi di scambi di masse d’aria tra nord e sud e viceversa, questo determina repentini cambiamenti del tempo, con fasi calde alternate a freddo fuori stagione.
In varie circostanze, dopo Pasqua si sono avuti periodi di freddo in Sardegna anche gli anni scorsi, con neve caduta fin sotto i 1000 m di quota.
Lunedì 24 marzo 2008, giorno di Pasquetta, la Sardegna fu investita da forti correnti settentrionali, con associati rovesci anche intensi. La neve cadde nelle zone interne centro-settentrionali sopra 350 m di quota. Ci fu gragnola a quote ancor più basse, come anche Sassari.
Furono imbiancate parecchie località come fosse inverno. La neve al suolo durò poche ore, infatti l’abbassamento della temperatura con precipitazioni nevose fu causato dal rovesciamento di aria fredda dalle quote superiori dell’atmosfera verso gli strati più bassi, che con le prime schiarite cessò, innalzando rapidamente la temperatura, che comunque per alcuni giorni rimase sotto la media.
Ma l’evento più eclatante fu quello del 2001, quando a metà mese si ebbero precipitazioni nevose a quote collinari, con fiocchi di neve anche a Sassari città. La neve fece presa a quote molto basse nella notte tra il 15 ed il 16 aprile, quando furono imbiancati numerosi comuni dell’entroterra.
Non era Pasqua, ma il 9 aprile 2015 quando i fiocchi di neve tornarono nel Nord Sardegna soprattutto tra Gallura e Goceano.