L’immagine Meteosat che proponiamo illustra l’area temporalesca che si è abbattuta su Cagliari e immediato hinterland stamattina.
Potrete notare che la nube del temporale vista dall’alto ha una forma sferica. Si trattava di nubi che hanno un forte sviluppo verticale, che sfondano la Troposfera, espandendo il vapore acqueo tutto attorno al nucleo nuvoloso principale, dove abbiamo un picco di correnti ascensionali (vento che soffia dal suolo verso l’alto).
Si forma quindi una nube a incudine che si espande tutto attorno rapidamente. Mentre nel centro di di quella sfera troviamo l’ammasso principale della nube, dove si addensano i fenomeni di maggiore intensità come il temporale.
Nubi di tale portata possono causare grandinate, in quanto raggiungono quote atmosferiche molto elevate, oltre i 12 km, dove la temperatura e di decine di gradi sotto lo zero (anche sotto i -50°C), e le goccioline di vapore acqueo soprafuse potrebbero aggregarsi in cristalli di ghiaccio e dare seguito a cadute di grandine.
Il temporale visto in foto è da classificarsi di forte intensità, con un potenziale di causare ingenti rovesci di pioggia e grandine, oltre che raffiche di vento orizzontale, in meteorologia chiamata downburst.