La Sardegna, come previsto, è stata avvolta dall’ampia circolazione ciclonica secondaria che si è instaurata tra il nord Africa e la Penisola Iberica. Circolazione che in quota si avvale di aria moderatamente fredda, mentre al suolo l’umidità del Mediterraneo incentiva contrasti termici notevoli e lo sviluppo di imponenti nubi convettive.
Le correnti orientali, come da manuale, stanno penalizzando maggiormente la fascia orientale e i settori meridionali della nostra regione. Qui le precipitazioni proseguiranno nell’arco dell’intera giornata e potrebbero intensificarsi ulteriormente nelle prossime ore. Non escludiamo locali nubifragi, con accumuli che potrebbero raggiungere punte di 80-100 mm nelle zone maggiormente esposte. La quota neve è collocata attorno ai 1200-1400 metri, ma è destinata a salire. Gli accumuli di neve oltre i 1600 metri, quindi sulle maggiori cime dell’isola, dovrebbero essere comunque importanti.
La situazione tenderà a migliorare leggermente nella giornata di martedì, tuttavia potrebbero permanere piogge pressoché costanti in molte zone della fascia orientale. Per un miglioramento più consistente dovremo attendere metà settimana, anche se stante gli ultimissimi aggiornamenti modellistici non avremo una sostanziale affermazione dell’Alta Pressione. Ma ne riparleremo.