L’Estate di San Martino, che nell’arco della settimana ci ha regalato sprazzi meteo decisamente primaverili, sta per lasciarci. In queste prime ore del mattino si percepisce già un cambiamento, in particolare sui settori orientali della nostra regione. Cambiamento che trae spunto da un complesso mutamento della circolazione atmosferica e per spiegarvi quel che sta accadendo crediamo che uno sguardo all’immagine satellitare sia la cosa più semplice.
Anzitutto registriamo uno spostamento dell’Alta Pressione in direzione nord, con conseguente indebolimento sulle fondamenta. Nel Mediterraneo, al momento, stanno confluendo masse d’aria di diversa estrazione: da sudovest, instabile e originariamente oceanica, da est e quindi ben più fredda. Nel primo caso è giusto sottolineare che sul nord Africa si è sviluppata un’area depressionaria con conseguente destabilizzazione del tempo. Ma le prime precipitazioni avverranno sulla Sardegna orientale, laddove venti orientali esalteranno l’effetto stau e provocheranno l’ingresso del freddo.
Tra sabato e domenica dovremo prestare attenzione alla genesi di contrasti termici importanti, difatti l’aria fredda dovrebbe riuscire a spingersi verso il Mare di Sardegna innescando la formazione di un’area di bassa pressione secondaria. Sulla nostra regione si potrebbero osservare condizioni di spiccata instabilità, peraltro associate a un robusto abbassamento delle temperature tant’è che ci aspettiamo le prime nevicate a quote interessanti. I modelli suggeriscono quota in calo verso i 1300-1400 metri.