L’Alta Pressione continua a dettare legge, ma come precisato giorni or sono la parte più vigorosa e rovente avrebbe preferito la Penisola Iberica. Difatti il fianco orientale della struttura è il più debole e sta già facilitando l’inserimento di sbuffi d’aria fresca in quota. Sbuffi che giungono, da est, fin sulla nostra regione e gli inevitabili contrasti termici determinano l’insorgenza di temporali. Ieri pomeriggio, ad esempio, c’è stato persino qualche nubifragio in Goceano e l’enorme nube temporalesca è stata in grado di estendersi sin verso le coste dell’oristanese.
A dare man forte all’instabilità c’è anche l’umidità accumulatasi nei bassi strati e dovremo prestare attenzione a tali condizioni perché a partire da oggi avremo un netto incremento dell’instabilità pomeridiana. Nel pomeriggio saranno possibili dei temporali nelle aree interne centro meridionali: Marghine, Goceano, versanti occidentali del Gennargentu, rilievi del cagliaritano. Non escludiamo qualche locale sconfinamento verso le coste sudoccidentali.
Tra giovedì e venerdì avremo temporali probabilmente ben più diffusi su tutto l’interno, ma visto e considerato che le correnti in quota si manterranno orientali eventuali sconfinamenti sulle coste saranno maggiormente probabili in quella direzione. Chiaro che tali precipitazioni determineranno una contrazione, temporanea, delle temperature.
Attenzione alla giornata di sabato, perché a quanto pare potrebbe subentrare un piccolo vortice d’aria fresca in quota che andrebbe a innescare un vero e proprio peggioramento, con calo termico pronunciato, a partire dai settori orientali della Sardegna. Questo è ciò che suggeriscono i modelli odierni, modelli che vedrebbero precipitazioni localmente consistenti a prevalente carattere temporalesco. Salirebbe il rischio nubifragi. Ma ovviamente torneremo sull’argomento non appena sapremo fornirvi maggiori dettagli e soprattutto non appena verrà confermato il tutto.