Dopo il gelo e la cappa sahariana, il meteo mutevole di marzo sta per proporci un nuovo cambiamento. Un cambiamento che dobbiamo considerare fondamentale perché potrebbe dare una grossa mano alle carenti risorse idriche della nostra regione. Torneranno le perturbazioni atlantiche, ma stavolta potrebbero transitare una dopo l’altra già a partire da sabato. Ma cosa sta succedendo?
Il nucleo gelido siberiano, lo sappiamo, è scivolato verso l’Atlantico catturato da un ampio Vortice di Bassa Pressione. Ed è proprio qui, a ridosso dell’Europa occidentale, che sta avvenendo il cambiamento più marcato. Un cambiamento che vedrà affermarsi un regime ciclonico persistente, con correnti atlantiche che traghetteranno vari impulsi perturbati verso la Sardegna. Il primo transiterà sabato, portando piogge soprattutto sulla fascia di ponente e nelle interne esposte a ovest. Il secondo transiterà domenica e potrebbe dar luogo a piogge più diffuse.
Poi, a inizio settimana, potremmo assistere a un peggioramento più consistente che causerà probabilmente anche dei temporali. Peggioramento che dovrebbe portarci un calo delle temperature, tant’è che potrebbe nevicare copiosamente oltre i 1200 metri di quota. Martedì potrebbe essere una giornata variabile, prima di un altro vivace peggioramento per metà della settimana prossima. Insomma, sembra che le piogge abbiamo scelto di tornare in Sardegna.