Le condizioni meteo della prima decade di marzo hanno rispecchiato pienamente le caratteristiche d’inizio primavera. Abbiamo avuto un’alternanza termica importante e quella variabilità che fa del mese in corso uno dei più vivaci dell’intero anno. Ora siamo in fase di variabilità, con il Maestrale che ha fatto calare un po’ le temperature e con le nubi che transitano rapide ma a sprazzi e senza provocare precipitazioni.
Variabilità che ci terrà compagnia anche nelle prossime 24 ore, mentre in Atlantico si sta preparando una nuova severa Depressione. Abbiamo scelto di abbinare all’articolo una mappa che rappresenta l’evoluzione in quota per il 15 marzo, evoluzione che evidenzia chiaramente la strutturazione di un grosso Vortice Ciclonico a ridosso dell’Europa occidentale. La mancanza di un’area di Alta Pressione capace di arginare l’influenza sin sul Mediterraneo si farà sentire, tant’è che da giovedì anche la Sardegna riceverà nuovi impulsi instabili con conseguente peggioramento meteo.
Le prime precipitazioni, supportate da venti di Libeccio – con conseguente temporaneo rialzo termico – giungeranno nella seconda parte della giornata e transiteranno da ovest verso est (colpendo maggiormente i settori occidentali e le zone interne, ma non mancherà qualche scroscio di pioggia sin sui versanti orientali). Venerdì avremo inizialmente una pausa, poi subentrerà un secondo impulso con altre precipitazioni ma in un contesto termico relativamente mite.
Da sabato, invece, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente perché potrebbe giungere aria più fredda di matrice polare. Temperature in calo e innesco dell’instabilità, con precipitazioni che localmente potrebbero assumere carattere di rovescio o temporale. Da non escludere delle grandinate, mentre la neve potrebbe ricomparire oltre i 1000 metri di quota. Idem domenica, il tutto a supportare una fase invernale che potrebbe diventare più marcata nel corso della prossima settimana. Ma ovviamente è prematuro parlarne e avremo tutto il tempo per farlo.