Le condizioni meteo sono cambiate, radicalmente. Nell’arco di una settimana siamo passati dal gelo al nord Africa, alle perturbazioni atlantiche. Quest’ultimo punto non è affatto trascurabile, badate bene. E’ da tempo, da tanto tempo, che le mappe non ci mostravano quello che in gergo definiamo “treno perturbato”. I vari impulsi attesi da qui a giovedì – prima di un’effimera tregua – porteranno molta pioggia.
Stiamo parlando di impulsi provenienti da ovest – sostenuti da una grande ruota ciclonica collocata a ridosso del Regno Unito ma le cui maglie (con vari minimi secondari) si propagano al Mediterraneo – e che pertanto coinvolgeranno maggiormente la fascia di ponente della Sardegna. Non solo, chiaramente dovremo considerare anche le zone interne perché qui i rilievi esporranno alcune aree più di altre. Nelle zone orientali, invece, le piogge dovrebbero essere un po’ meno incisive sempre a causa dell’orografia.
A livello di accumuli settimanali, a detta di alcuni tra i più autorevoli modelli di previsione, varie zone della fascia occidentale potrebbero ricevere dai 40 ai 50 mm, pur non escludendo picchi localmente superiori a ridosso dei contrafforti del Gennargentu. Non mancherà neppure occasione per qualche temporale. Come detto ci aspettiamo un temporaneo miglioramento, tra l’altro con probabile consistente rialzo termico, tra venerdì e sabato. Domenica, invece, la situazione potrebbe nuovamente cambiare. Ma avremo modo di riparlarne.