Le condizioni meteo, estremamente dinamiche, proporranno ulteriori peggioramenti. Il primo entrerà in scena nella notte di sabato su domenica, a causa di un impulso perturbato piuttosto importante che darà luogo a piogge, temporali e qualche grandinata. Non solo, caleranno ulteriormente le temperature e con esse anche la quota neve, che si attesterà domattina presto attorno ai 1000 metri sui settori centro settentrionali della nostra regione.
Domenica potrebbero insistere locali fenomeni sui settori nordoccidentali e settentrionali, i più esposti ai venti in rotazione da nord-nordovest. Come detto ci aspettiamo un ulteriore calo termico che certificherà un colpo di coda invernale importante. Talmente importante che tra lunedì e martedì potrebbero verificarsi delle nevicate a quote localmente alto collinari, ovvero sin verso i 600-700 metri. Avremo dell’instabilità abbastanza diffusa, con possibilità di qualche temporale.
Ma cosa sta accadendo? Osservando l’immagine satellitare siamo in grado di comprendere appieno i movimenti circolatori su scala continentale. Diciamo subito che stiamo assistendo a uno scontro tra titani: dall’est affluisce aria gelida verso l’Europa centro settentrionale, da ovest continuano a muoversi impulsi perturbati scagliati sul Mediterraneo dalla ruota ciclonica a ridosso della Francia. L’incontro scontro tra le due masse d’aria avverrà nella giornata di domenica, ma a differenza di quanto accaduto a febbraio stavolta si realizzerà sull’Europa occidentale e ciò faciliterà il successivo scivolamento d’aria fredda sui nostri mari. Ed è questo il motivo che porterà condizioni meteo invernali nella prima metà della prossima settimana.