Sta per terminare un mese, quello di gennaio, che d’invernale non ha offerto nulla. Lo ricorderemo per le diverse tempeste di vento, non certo per le piogge tanto meno per le nevicate. Dati alla mano, ora possiamo dirlo, le anomalie termiche registrate sono state importanti: sulla nostra regione si parla di anomalie positive comprese tra 2,5 e 3°C, ovvero abbiamo avuto temperature nettamente al di sopra della media stagionale. E si andrà così almeno sino a giovedì, perché l’Alta Pressione continuerà a tenerci compagnia e si mostrerà ancor più robusta dei giorni scorsi.
Sino a giovedì poco o nulla da segnalare, le poche nubi presenti non rappresenteranno in alcun modo una minaccia. Come detto il clima si manterrà primaverile, specie di giorno, con massime che localmente potrebbero sfiorare quota 20°C. Le minime, invece, saranno decisamente più basse perché l’assenza di nubi significative determinerà la dispersione del calore diurno – accumulato dal suolo – e quindi il fenomeno delle inversioni termiche. Inversioni che faranno calare le temperature minime e che su grandi piane e zone vallive potrebbero innescare la comparsa di banchi di nebbia e di nubi basse.
Venerdì, invece, la situazione potrebbe iniziare a cambiare. Un impulso d’aria fredda sembrerebbe in grado di influenzare parzialmente anche la Sardegna: possibile un brusco calo delle temperature e venti di Maestrale in accentuazione. Il transito del fronte freddo potrebbe anche dar luogo a qualche precipitazione sparsa, con possibilità di nevicate attorno agli 800 metri di quota. Ma dovrebbe trattarsi di fenomeni davvero di poco conto, peraltro ancora tutto da confermare.