Le condizioni meteo, come previsto, stanno peggiorando. Un peggioramento innescato da una poderosa irruzione artica, che gradualmente si sta insinuando sul Mediterraneo occidentale generando un temporaneo richiamo d’aria umida. Inevitabilmente sono risalite le temperature e sono affluire nubi da ovest, associate a piogge che andranno a coinvolgere – nelle prossime ore – un po’ tutta la nostra regione. Localmente non mancherà occasione per degli acquazzoni di forte intensità, ma non dovrebbero crearsi situazioni di criticità.
Come detto il rialzo termico è soltanto temporaneo, fin da stasera affluirà infatti aria fredda in seno a venti di Maestrale che faranno letteralmente crollare i termometri. Col Maestrale si allontaneranno le nubi e il tempo migliorerà. Giovedì sarà una fredda giornata invernale ma tutto sommato discreta, mentre da venerdì arriverà un altro impulso artico e stavolta sarà il più incisivo. Osserveremo un peggioramento che porterà precipitazioni a carattere sparso, con possibilità di nevicate fino a quote collinari sulla Sardegna centro settentrionale. Stiamo parlando di quote attorno ai 500-600 metri, ma se le precipitazioni dovessero risultare più intense non escludiamo che possa fioccare anche a quote leggermente inferiori.
Tra sabato e domenica il nocciolo artico si troverà a ridosso della nostra regione e darà luogo a ulteriore variabilità, con precipitazioni a intermittenza che attraverseranno l’Isola da ovest verso est e che potrebbero assumere carattere nevoso a bassa quota. Domenica segnaliamo una rotazione del vento da Grecale, quindi la nuvolosità potrebbe spostarsi maggiormente verso est. Insomma, sarà pieno inverno.
Per concludere vi mostriamo la mappa delle anomalie termiche a 1500 metri circa per la giornata di domenica 3 dicembre: sulla nostra isola, rispetto alla media trentennale 1981-2010, avremo deviazioni negative di circa 10°C.