L’Alta Pressione che ha interessato la Sardegna sta per essere scalzata dal ritorno delle perturbazioni atlantiche. Già ora stiamo assistendo a un deciso aumento della nuvolosità associata a deboli piogge sparse. La ventilazione è in aumento, ma stavolta dai quadranti occidentali. E’ evidente un cambio circolatorio sostanziale: definitivamente archiviato il freddo di gennaio, le masse d’aria provenienti dall’Oceano sono più umide e miti. Quanto sta avvenendo in queste ore è da considerarsi un antipasto di quel che accadrà nelle giornate di domenica e lunedì, allorquando aria moderatamente fredda nord atlantica si getterà sui nostri mari innescando venti tempestosi di Maestrale e generando un profondo Vortice di Bassa Pressione tirrenico.
Ma andiamo con ordine. Come detto per oggi ci aspettiamo molte nubi su aree occidentali e interne esposte a ovest. Nuvole che apporteranno deboli precipitazioni sparse, in graduale attenuazione nelle prossime ore. Domani cambierà poco o nulla: nuvolosità sparsa, clima generalmente gradevole, un po’ di vento e blanda probabilità di pioggia.
Il vero cambiamento arriverà domenica, allorquando assisteremo a un deciso peggioramento a partire da ovest. Ci aspettiamo piogge, temporali e venti moderati o forti da ovest-sudovest. Sulle coste orientali avremo tempo variabile, con piovaschi intermittenti alternati a pause e a qualche scroscio più intenso. In serata graduale diminuzione delle temperature e della quota neve, che si attesterà verso i 1400 metri (in ulteriore calo nella notte successiva).
Chiudiamo dando cenno alla giornata di lunedì, soprattutto alla prima parte del giorno in quanto ci aspettiamo ancora maltempo e soprattutto una rapida accelerazione del vento di Maestrale che oltre a portare un ulteriore abbassamento termico (quota neve in calo a 800-1000 metri) raggiungerà picchi superiori a 100 km/h in varie zone dell’Isola. Una vera e propria tempesta di vento.