Dopo un gennaio che ricorderemo per freddo e neve, con febbraio si torna al passato. L’analisi dell’andamento termico delle prime due settimane conferma quel che si temeva: le temperature sono risultate ben superiori alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Lo si evince dalla mappa del modello americano CFSv2: in Italia abbiamo avuto anomalie positive nell’ordine di 1-2°C, ma con punte anche di 2-3°C nelle regioni centrali e in Sardegna.
Uno scenario che ha coinvolto gran parte del bacino del Mediterraneo, fin sull’Europa centro occidentale e Balcani</strong>. Il gelo, al contrario, ha continuato a coinvolgere l’Europa orientale. Da notare, non meno importante, le incredibili anomalie termiche positive che stanno investendo il Circolo Polare Artico!
Dopo un gennaio che ricorderemo per freddo e neve, con febbraio si torna al passato. L’analisi dell’andamento termico delle prime due settimane conferma quel che si temeva: le temperature sono risultate ben superiori alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Lo si evince dalla mappa del modello americano CFSv2: in Italia abbiamo avuto anomalie positive nell’ordine di 1-2°C, ma con punte anche di 2-3°C nelle regioni centrali e in Sardegna.
Uno scenario che ha coinvolto gran parte del bacino del Mediterraneo, fin sull’Europa centro occidentale e Balcani</strong>. Il gelo, al contrario, ha continuato a coinvolgere l’Europa orientale. Da notare, non meno importante, le incredibili anomalie termiche positive che stanno investendo il Circolo Polare Artico!