Ci lasciamo alle spalle una settimana, la scorsa, che a causa del maltempo entrerà di diritto negli annali di meteorologia della Sardegna. Dapprima le ingentissime nevicate, poi la tempesta di Scirocco, i temporali, le grandinate, le trombe d’aria, i nubifragi. A livello statistico possiamo dirvi che è un gennaio d’altri tempi: anomalie termiche così marcate è da anni che non si registravano. Presumibilmente chiuderemo il mese all’insegna del freddo, questo perché le temperature dovrebbero stazionare sui valori attuali o leggermente inferiori.
Attualmente è in atto un generale miglioramento, eccezion fatta per le aree costiere galluresi dove insistono piogge e raffiche di vento. Ma anche qui, nelle prossime ore, la situazione dovrebbe temporaneamente aggiustarsi. Si tratterà di una tregua, che fin da domani lascerà strada a un nuovo progressivo peggioramento. Il Vortice di Bassa Pressione che ha provocato tutto lo sconquasso del weekend non è ancora domo e pur perdendo vigore riuscirà a perpetuare condizioni d’instabilità. Tant’è che nelle prossime 24 ore osserveremo nuove piogge sui settori nordorientali, in propagazione dalla Gallura verso Baronia e nuorese. Si rivedrà qualche nevicata oltre i 1200 metri di quota. Da segnalare la possibilità di scrosci di pioggia sulle coste settentrionali direzione sassarese, mentre altrove avremo tempo variabile.
Tra mercoledì e giovedì due impulsi instabili porteranno maltempo a partire da ovest, in rapida propagazione su gran parte della Sardegna. Ci aspettiamo piogge, qualche acquazzone più consistente e delle nevicate oltre i 1200 metri di quota. Non dovrebbero risultare fenomeni consistenti, tali da destare preoccupazione. Saranno quindi precipitazioni benefiche, che andranno a rimpinguare ulteriormente i nostri bacini di raccolta.