In queste prime ore del mattino stiamo registrando un peggioramento sui settori sudoccidentali della Sardegna. La causa è sempre la medesima: il grosso Vortice di Bassa Pressione a ovest dell’Isola. Vortice che, lo saprete, tra ieri e stanotte ha causato ingentissime piogge anche a carattere temporalesco o di vero e proprio nubifragio. Impressionanti gli accumuli tra Ogliastra e nuorese orientale, in particolare segnaliamo i quasi 320 mm caduti nella stazione del Cedrino. Ma diciamo che da inizio mese su quelle aree dell’Isola ne sono caduti oltre 400, persino 500 come nel caso di Dorgali. Per darvi un’idea: abbiamo quasi raggiunto la quantità di pioggia che cade in un anno intero!
Dicevamo del peggioramento tra Sulcis Iglesiente e cagliaritano occidentale. Qui pioverà molto e non mancheranno temporali. Altrove c’è una pausa, ma non durerà. Dal pomeriggio le precipitazioni dovrebbero riprendere a risalire verso nord e riaffacciarsi anche sulla fascia orientale. Occhio ai temporali, perché ve ne saranno di nuovi. Non ci aspettiamo accumuli paragonabili a quelli di ieri, ma va detto che sarà pioggia che cadrà su quella – abbondantissima – già caduta.
Per domani occhi puntati, guarda un po’, nuovamente sulla Sardegna orientale. Qui continuerà a piovere, per gran parte della giornata. Non con intensità, ma pioverà. Poi c’è la possibilità che qualche temporale vada a colpire le province meridionali. Arriveremo a giovedì che finalmente osserveremo le prime, importanti schiarite. Le nubi, irregolari, potrebbero generare qualche altra pioggia sulle aree orientali e meridionali, ma in attenuazione.
Il vero e proprio miglioramento subentrerà venerdì, quando un possente Anticiclone si riaffaccerà sulla nostra Isola garantendo un weekend natalizio sostanzialmente stabile e soleggiato. Aumenteranno le temperature massime, mentre caleranno le minime. Si rivedranno, pian piano, banchi di nebbia e nubi basse in sviluppo nelle ore più fredde tra valli e pianure. C’è da capire se l’Alta Pressione riuscirà a persistere sino a fine anno oppure no, ma dalle tendenze a lungo termine non emergono buone notizie per gli amanti di freddo e neve: l’inverno continuerà a rimanere in stand by.