Superfluo, visti gli innumerevoli approfondimenti in tal senso, soffermarsi sulle cause dell’eventuale freddo – o gelo – che potrebbe coinvolgere un’ampia fetta d’Europa nella prima metà di gennaio. Ieri, lo rammenterete, ci si interrogava circa la bontà delle proiezioni modellistiche e ponevamo l’accento sulle complicate dinamiche atmosferiche. Ciò detto, anche le proiezioni stagionali del NOAA sembra credere all’ipotesi freddo.
La mappa che vi mostriamo è l’ultimissimo aggiornamento – su base dati NCEP – della tendenza climatica per il mese di gennaio. Si evincono, facilmente, temperature inferiori alle medie del periodo (il riferimento è il trentennio 1981-2010) praticamente in tutta Europa eccezion fatta per la Scandinavia, il Regno Unito, parte della Penisola Iberica e gran parte d’Italia.
Lecito, a questo punto, attendersi configurazioni anticicloniche ad alte latitudini in grado di pilotare masse d’aria fredda – se non persino gelide – da est. Se ciò accadesse, siamo certi che anche la Sardegna potrebbe sperimentare diffuse anomalie termiche negative ed è per questo motivo che iniziamo a prendere in seria considerazione anche le proiezioni dei modelli deterministici. Ovviamente Vortice Polare permettendo.