Era il 4 Settembre 2015, quando la Sardegna centrale fu interessata da un furioso temporale, questo l’articolo pubblicato quel giorno a caldo, subito dopo l’evento meteo estremo.
Nel pomeriggio di ieri abbiamo seguito passo per passo, attraverso il nostro servizio di nowcast e diretta meteo, l’approssimarsi dal mare di Sardegna della tipologia di struttura temporalesca più intensa e rara in natura: la supercella.
Il landfall è stato seguito da veri e propri nubifragi in pieno stile americano, accompagnati da grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento, visibilità a tratti nulla ed intensità di precipitazione fino a 200 mm/h che hanno attraversato tutta la Sardegna centrale, si veda reportage NUBIFRAGIO E GRANDINE GROSSA TRA ISILI, NURRI E ORROLI.
Rispetto a ciò che erroneamente va diffondendosi nella rete e nei media, non si è trattato in questo caso di tromba d’aria ma di un violento Downburst (errore questo più volte commesso sui quotidiani ed in TV sia per scarsa conoscenza della materia sia per “pompare” la notizia).
Si tratta del vento che si forma “davanti” ad un fronte temporalesco che avanza, creato dalla pioggia in caduta e dall’aria fredda che si riversa nei bassi strati e che con essa scende: più la pioggia scende violentemente, più il vento è forte. Il Downburst è generato da un forte “Downdraft” ossia una colonna d’aria fredda a piccola scala che scende rapidamente dal cumulonembo accompagnata da forti piogge. Al momento dell’impatto con il suolo la colonna d’aria devia, espandendosi orizzontalmente: in queste condizioni si viene a formare un “vortice” rotante all’interno del quale si sviluppano dei venti di elevata velocità (spesso picchi superiori ai 150 km/h) ma soprattutto di direzioni opposte.
per semplificazione quello accaduta è l’effetto combinato di una rafficate di temporale discendente dalla nube, con venti probabilmente anche di oltre i 150 km orari
Ed è ciò che è avvenuto tra Masullas e Mogoro, in particolare alla frazione di Morimenta alla quale si riferiscono le foto che seguono
Seguono foto di Alessio Grussu relativi agli allagamenti a Mogoro