E’ da giorni che si focalizza l’attenzione sul cambiamento meteo climatico di metà settimana. Diciamo che quella odierna sarà l’ultima giornata di gran caldo, un caldo che col passare del tempo è diventato afoso causa umidità relativa alle stelle (soprattutto lungo le coste) e che promette un’altra nottata – la prossima – di sofferenza. Ma guardiamo insieme l’immagine del Meteosat. Cosa notate? Tralasciando gli ampi spazi di sereno che collocano alla perfezione l’Alta Pressione, dobbiamo evidenziare la contrazione anticiclonica sull’arco alpino.
Si sta sviluppando un’ondulazione ciclonica a seguito del pressing perturbato atlantico. L’onda diverrà stretta e ficcante, penetrando sul Mediterraneo già nella giornata di mercoledì 13 luglio. A quel punto, visto il gradiente barico che andrà a crearsi (ove per gradiente barico intendiamo differenza di temperatura), ci aspettiamo una gran maestralata e un tracollo delle temperature. Confermiamo diminuzioni di oltre 10°C in molte aree della Sardegna. Non dovrebbero esserci piogge e questo non è un bene, perché vista la secchezza della vegetazione il vento potrebbe rappresentare una seria minaccia per gli incendi.