La domanda, prima di addentrarci nei dettagli, è: ma quand’è che torneremo a osservare un po’ di normalità termica? Si viene da mesi primaverili fin troppo caldi e temevamo che anche maggio potesse proseguire sulla falsa riga del passato (soprattutto dopo un avvio anticiclonico). Invece, grazie soprattutto al clima dell’ultima settimana, la situazione si è capovolta: per la prima volta dopo tantissimo tempo abbiamo trascorso una prima metà di maggio all’insegna del fresco. Ecco la mappa che lo certifica:
Rammentiamo a chi non lo sapesse che si tratta del modello americano CFSv2 su base dati NCEP ed è in grado di darci una panoramica delle anomalie termiche in un dato periodo raffrontando l’andamento delle temperature con la media trentennale 1981-2010. Concentrando l’attenzione in Sardegna, vediamo valori inferiori alla norma di circa 1°C o poco più. Il fresco ha coinvolto un po’ tutta l’Italia, eccezion fatta per alcune zone del Nordest e della Toscana, ma possiamo apprezzare anche le anomalie negative su gran parte del comparto mediterraneo e sui Balcani. Il caldo, al contrario, ha continuato a interessare l’Europa del nord specie tra Scandinavia orientale e Russia europea.