Il meteo non intende migliorare, c’è poco da fare. Dopo mesi passati ad attendere le piogge, anche la neve, dai primi di marzo abbiamo assistito a un cambio di marcia sostanziale. Il cedimento del Vortice Polare e l’instaurarsi degli scambi meridiani tipicamente primaverili, ci stanno esponendo a incursioni fredde di vario genere. S’è partiti dall’aria polare marittima, si è giunti all’artico. Ora siamo in attesa di un nucleo freddo russo e seppur in transito ben più a nord della nostra regione avrà serie ripercussioni meteorologiche.
Osservando l’ultima emissione del nostro modello previsionale ad alta risoluzione non possiamo far altro che confermare precipitazioni localmente abbondanti. Entità e distribuzione dei fenomeni dal 14 al 21 marzo parla chiaro: avremo accumuli di circa 50 mm in qualche zona della Sardegna.
E’ importante evidenziare precipitazioni diffuse, ma le più forti si concentreranno attorno al Montiferru e al Gennargentu. Tra l’altro sul nostro massiccio continuerà a nevicare oltre i 1200 metri di quota.