EVOLUZIONE METEO DAL 13 AL 20 MARZO
L’inverno marzolino promette ancora sorprese. E’ appena iniziata una settimana dal sapore decisamente invernale, nella quale rivedremo anche nuove apparizioni della neve fino a quote a tratti abbastanza basse. E’ l’effetto dovuto ad una serie d’impulsi d’aria artica che generano anche maltempo. Il picco del freddo è atteso entro metà settimana, poi si andrà incontro a delle novità importanti.
A ridosso del weekend del 12-13 marzo si attende il probabile ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, in tal modo avremo una fase di meteo migliore e con temperature che torneranno a salire su valori primaverili almeno di giorno, ma farà ancora un po’ fresco per correnti settentrionali. Non sembrano tuttavia esservi i presupposti per una lunga durata del dominio anticiclonico, che potrebbe entrare in crisi.
Un vortice d’aria gelida, che si andrà a rafforzare sull’Europa Nord-Orientale, rappresenta un’insidia per l’evoluzione meteo dopo metà mese. L’eventuale rimonta dell’alta pressione potrebbe infatti far dirottare parte di quest’aria fredda verso il Mediterraneo. Situazione che andrebbe a determinare un nuovo peggioramento meteo e conseguente ricaduta invernale anche in Sardegna.
NEL DETTAGLIO
Il clima decisamente invernale di questi giorni dovrebbe poi perdere pian piano rilievo a partire dai giorni 11/12 marzo. La rimonta dell’alta pressione delle Azzorre riporterebbe bel tempo, dopo svariate settimane caratterizzate da frequenti passaggi perturbati. Come è noto, l’inverno si è mostrato solo di recente, ma il miglioramento atteso ad inizio seconda decade mensile potrebbe risultare temporaneo.
E l’inverno sembra averci preso gusto, tanto che potrebbe esservi un’ancor più significativo episodio di freddo dopo metà mese. Aria più fredda dall’Europa Centro-Orientale potrebbe lambire anche in Sardegna, che verrebbe a trovarsi esattamente in un limbo rispetto all’anticiclone ad ovest. Da definire i possibili effetti, ma dato il periodo marzolino è lecito attendersi, in caso d’intrusione di una massa d’aria così fredda, forte instabilità e maltempo, ma eventualmente anche neve a bassa quota.
ULTERIORI TENDENZE
Non sarebbe la prima volta che il meteo attorno all’equinozio primaverile risulti pienamente invernale. E’ già successo talvolta anche in annate, come questa, nel quale l’inverno era stato piuttosto timido, se non per lunghi tatti assente.