EVOLUZIONE METEO DAL 17 AL 24 MARZO
E’ ancora rinviato a data da destinarsi il ritorno del bel tempo, così questo inverno marzolino sembra avere ancora tutte le intenzioni di sorprendere. L’alta pressione tenderà infatti, già nei prossimi giorni, a distendersi sul Nord Europa, lasciando così il Mediterraneo ai margini. Giungeranno quindi nuove infiltrazioni d’aria instabile e più fredda da est.
Una situazione che andrebbe a determinare un nuovo peggioramento meteo già nei primi giorni della settimana e conseguente ricaduta invernale anche in Sardegna, con entità tutta ancora da valutare. Di certo l’inverno, dopo che non si è mai mostrato per tutta la stagione, ora non intende abdicare facilmente dopo aver riconquistato l’Europa ed il Mediterraneo.
Maggiori accenni di primavera sembrano potersi realizzare sul finire della prossima settimana, con una maggiore presenza anticiclonica. Arriviamo poi alla settimana santa che potrebbe presentare novità, con il ritorno di perturbazioni atlantiche. Meteo quindi dinamico, non sembrano esservi i presupposti per un lungo periodo di stabilità anticiclonica.
NEL DETTAGLIO
Il meteo si manterrà ancora instabile ed un po’ freddo nei primi giorni della settimana, quando anche la Sardegna potrebbe maggiormente risentire di nuovi impulsi d’aria fredda ed instabile in arrivo dai Balcani. In particolare, dovrebbero generarsi contrasti che porteranno ad una nuova depressione e quindi, di conseguenza, a probabili precipitazioni probabilmente nevose in montagna.
A seguire, in prossimità del 20 marzo è prevista la fuoriuscita da questo lungo periodo nel complesso invernale, con il ritorno dell’anticiclone che però non sembra essere solido e duraturo. Il Mediterraneo Centro-Occidentale potrebbe trovarsi come crocevia tra infiltrazioni fredde da est e tentativi d’inserimenti perturbati da ovest. Da definire i possibili effetti.
ULTERIORI TENDENZE
Diverse colate artiche scenderanno sul Nord Europa e sulle nazioni orientali anche in prossimità del periodo dell’equinozio di primavera, non si escludono eventuali ingerenze fredde più ficcanti verso l’Italia nella terza decade mensile. Non sarebbe la prima volta che il meteo propone ritorni invernali nel cuore della primavera.