EVOLUZIONE METEO DAL 15 AL 22 MARZO
Sembra avere ancora tutte le intenzioni di sorprendere questo inverno marzolino. E’ stata infatti ritrattata l’evoluzione meteo che sembrava promettere un cambiamento meteo a partire dal prossimo weekend, con il ritorno dell’anticiclone delle Azzorre. In realtà l’alta pressione si distenderà più a nord sull’Europa Centro-Occidentale, lasciando così il Mediterraneo ai margini.
Il vero inverno gelido tornerà protagonista sull’Est Europa ed è proprio l’aria fredda dalla Russia che sembra poter rappresentare un’insidia per l’evoluzione meteo dopo metà mese. Situazione che andrebbe a determinare un nuovo peggioramento meteo e conseguente ricaduta invernale anche in Sardegna, con entità tutta ancora da valutare.
Di certo l’inverno, dopo che non si è mai mostrato per tutta la stagione, ora non intende abdicare dopo aver riconquistato l’Europa ed il Mediterraneo. Non sembrano esservi i presupposti per l’arrivo della primavera, intendendo con ciò un periodo di stabilità anticiclonica. Tuttavia, al momento appare anche assai improbabile un’eventuale forte irruzione d’aria fredda tardiva.
NEL DETTAGLIO
L’inverno sembra averci preso gusto ed il meteo si manterrà ancora instabile ed un po’ freddo per il resto di questa settimana, dopo aver rivisto la neve a bassa quota. L’anticiclone resterà alla larga dal Mediterraneo anche per l’inizio dellaprossima settimana, quando anche la Sardegna potrebbe maggiormente risentire di nuovi impulsi d’aria fredda ed instabile in arrivo dai Balcani.
A seguire, verso il 20 marzo il Mediterraneo Centro-Occidentale potrebbe trovarsi come crocevia tra infiltrazioni fredde da est e tentativi d’inserimenti perturbati da ovest. Da definire i possibili effetti, ma dato il periodo marzolino è lecito attendersi forte instabilità e maltempo. Proseguirebbe quindi un trend favorevole alle precipitazioni, pur senza episodi di marcato maltempo.
ULTERIORI TENDENZE
Il freddo resterà sempre attivo sul Nord Europa e sulle nazioni orientali, non si escludono eventuali ingerenze più ficcante verso l’Italia nella terza decade mensile. Non sarebbe la prima volta che il meteo attorno all’equinozio primaverile risulti pienamente invernale.