I modelli matematici di previsione ci suggeriscono una prosecuzione delle condizioni climatiche invernali anche nel corso della prossima settimana. Tuttavia, osservandoli con attenzione, scorgiamo importanti differenze. Differenze che andrebbero a ripercuotersi non soltanto sull’entità del freddo, ma anche su eventuali precipitazioni. Per spiegarvi l’evoluzione in divenire dobbiamo necessariamente analizzare i due più autorevoli modelli: l’americano GFS e l’europeo ECMWF. Partiamo dal primo:
La collocazione dell’Alta Pressione sull’Europa settentrionale faciliterà lo scivolamento dell’aria fredda orientale fin sul Mediterraneo. Soffierebbero venti di Grecale e si avrebbero condizioni di variabilità sui versanti orientali della Sardegna laddove non sarebbero da escludere locali precipitazioni. Le temperature, rispetto a oggi, varierebbero poco o nulla.
Passiamo al modello europeo ECMWF:
La mappa conferma la presenza dell’Alta Pressione sull’Europa settentrionale ma la differenza sostanziale è che dall’Artico Russo andrebbe a staccarsi un Vortice Freddo diretto verso l’Italia centro settentrionale. Se confermato, tale scenario potrebbe dar luogo a condizioni invernali più consistenti con anche un peggioramento che potrebbe favorire la ricomparsa di nevicate a bassa quota. Va detto che molto dipenderebbe anche dall’esatta traiettoria del Vortice.