Fioriture anticipate, temperature tipiche dei mesi di marzo e aprile. A voler essere onesti è un inverno mai nato e per certi versi abbiamo avuto una primavera continua per tutto il trimestre. Ma nel corso della notte abbiamo avuto la riprova che i contrasti termici tipici delle stagioni transitorie (autunno e primavera) avanzano di gran carriera. E quali sono i cenni di tali cambiamenti? Beh, i temporali. Va detto che negli ultimi decenni è un fenomeno divenuto frequente anche d’inverno, ma fidatevi quando vi diciamo che non è la norma. Ed è per questo che i temporali che stanotte hanno colpito i settori sudoccidentali della Sardegna – soprattutto il Sulcis Iglesiente – debbono in qualche modo stupirci.
Allo stesso tempo ci fanno ragionare su quanto si va dicendo da tempo: tutto questo surplus termico prima o poi lo pagheremo. Non sappiamo quando e come, ma siamo certi che non appena si metteranno in moto gli scambi meridiani (masse d’aria che dal Polo migrano verso l’Equatore – e viceversa – per riequilibrare le enormi differenze termiche tipiche del semestre freddo) scoppieranno fenomeni sicuramente intensi. Accadrà a marzo? Forse ad aprile? Difficile dirlo fin da oggi. Noi, come consuetudine, seguiremo con estremo interesse l’evoluzione meteorologiche e i trend evolutivi in divenire. Perché anche se l’inverno è una delle stagioni più amate dagli appassionati di meteorologica, è altrettanto vero che in ogni periodo dell’anno abbiamo spunti di discussione degni d’estrema attenzione.