Non avevamo dubbi, visto l’andamento termico degli ultimi 3-4 mesi. Ma osservando la rappresentazione grafica delle anomalie di temperatura della prima settimana di febbraio ci sentiamo tristi e preoccupati: l’inverno rischia di terminare senza colpo ferire. Forse riusciremo a recuperare qualcosa da metà mese in poi, ma questo è un altro discorso. Ora concentriamoci sulle deviazioni dalla media trentennale di riferimento (periodo 1981-2010).
Non c’è una Nazione d’Europa, se non l’estremo nord della Penisola Scandinava, che abbia avuto temperature inferiori alla norma. Ovunque è possibile identificare anomalie incredibili, con punte di oltre 11-12°C oltre la media sulla Russia europea. In Italia termometri più su di 4-5, anche 6°C al Centro Nord, un po’ meno al Sud.
Per quel che riguarda la Sardegna, diciamo che in media abbiamo avuto valori termici più alti del normale di circa 1-2°C, con punte leggermente superiori sulla parte orientale. Questo perché, non ci stancheremo mai di dirvelo, se le correnti arrivano da ovest l’effetto “foehn” fa schizzare ulteriormente all’insu le colonnine di mercurio della costa est.