Diciamolo sottovoce: l’inverno sta per arrivare. Ora, non stiamo lì a preoccuparci della durata, dopotutto siamo pur sempre nel Mediterraneo e ipotizzare eventi epocali è difficile. Ma diciamo che, finalmente, dovrebbe arrivare il freddo vero. Addirittura potrebbe affluire aria gelida. Quando? Beh, osservando i più autorevoli modelli di previsione il tutto accadrà tra una settimana ma inizierà a prendere corpo tra 4-5 giorni. E 4-5 giorni è da considerarsi arco temporale accettabile e discretamente affidabile. Non ci piace, professionalmente parlando, discutere di singole emissioni modellistiche ma se lo facciamo è perché tutti i principali centri di calcolo mondiali sembrano aver trovato la quadratura del cerchio: verrà l’inverno. Ora, a meno che non stiano prendendo tutti una grossa cantonata – il che a questo punto è difficile – possiamo osservare le seguenti mappe con altri occhi.
Partiamo dal modello canadese GEM: la mappa che vedrete indica le isoterme (linee che congiungono punti di egual temperatura) alla quota isobarica 850 hPa (circa 1500 metri):
E’ evidente l’ingresso dell’aria fredda e la propagazione su tutto il bacino del Mediterraneo. Sembra quasi di rivedere una dinamica “2012 style”, pur con tutte le cautele del caso. In Sardegna arriverebbe una -4°C diffusa, mentre sul nord Sardegna si affaccerebbe addirittura la -6°C. Stiamo parlando di termiche in grado di far nevicare in collina.
Ma passiamo al modello americano GFS. Tra i tre analizzati è quello un po’ più restio in termini di durata ed entità del freddo. Ciononostante avremo egualmente freddo e potrebbero esserci occasioni propizie per nevicate a quote collinari.
In Sardegna arriverebbero isoterme (sempre a 1500 metri circa) di -2/-4°C. Il grosso del freddo traslerebbe verso est e successivamente avverrebbe una rimonta anticiclonica che metterebbe a tacere le velleità invernali (probabilmente solo temporaneamente).
Concludiamo la serie col modello europeo ECMWF. In termini di freddo – si potrebbe parlare addirittura di gelo – è il più incisivo. Tra l’altro si creerebbe una dinamica che vedrebbe l’aria assai fredda orientarsi dai quadranti orientali facilitando nevicate collinari soprattutto sulle aree della Sardegna esposte a est.
In questo caso vediamo addirittura tutta la Sardegna compresa all’interno dell’isoterma -8°C. Significa che qualora vi fosse delle precipitazioni, potrebbero assumere carattere nevoso non soltanto a quote collina ma addirittura fin sulle pianure.
Ora, il discorso affrontato non vuole illudere nessuno o promettere chissà che avvenimenti. Prendiamo atto delle dinamiche invernali in fase di costruzione consci che tra circa una settimana potremmo avere ben altro tipo di tempo.