A voler essere sinceri fino in fondo, l’inverno non si è ancora visto. Inutile ripetervi che non bastano certo 3-4 giorni di freddo, piuttosto che due brevi irruzioni artiche, per far fare alla stagione il salto di qualità. I temi di fondo sono ben altri: Alta Pressione, sole, smog, siccità, clima mite. Temi che stanno per riproporsi con forza, perché come ben sappiamo dovremo affrontare un discreto periodo anticiclonico. In realtà siamo già sotto la sua ala protettrice e non fatevi trarre in inganno dalle nubi che avvolgono il nord Sardegna: fanno parte del gioco.
L’aria mite subtropicale, o per dirla semplice l’aria mite nord africana, si carica d’umidità transitando sul Mediterraneo e il gradiente termico con le acque superficiali dei nostri mari non fa altro che causare la condensazione. E’ così che si forma quel tappeto di nubi marittime che andremo a osservare anche nei prossimi giorni. Per oggi possiamo dirvi che la copertura tenderà a dissolversi pian piano e che nelle ore centrali del giorno insisteranno parziali annuvolamenti residui quasi esclusivamente sulle coste settentrionali (tra Gallura e sassarese). Altrove sole splendente e temperature in rialzo.
Già, le temperature. E’ l’altra nota dolente. Perché se è vero che i sentori primaverili ci fanno star bene, è altrettanto vero che le anomalie termiche si ripercuotono – pesantemente – ad esempio sulla vegetazione e le colture agricole. In che modo? Accelerando il risveglio vegetativo. Aggiungeteci la carenza d’acqua e il gioco è fatto. Riprendendo il discorso termico, dobbiamo dirvi che rispetto a ieri cambierà poco o nulla se non che avremo dei rialzi delle temperature massime su gran parte delle zone interne e sui rilievi. Si arriverà diffusamente oltre i 15°C, con punte locali di 17-18°C.