E’ giusto procedere con cautela, soprattutto in dinamiche come quelle in divenire che dovrebbero ripristinare un quadro di variabilità atmosferica invernale esasperato. Tuttavia, mancando circa una settimana, crediamo che quanto andremo ora a scrivere abbia buone potenzialità di realizzazione. Ovviamente stiamo parlando del freddo. Freddo che verrà dal Circolo Polare Artico e che potrebbe spingersi sulla nostra Isola a più riprese. Ma questo è un altro discorso e verrà trattato in sedi opportune. Per ora focalizziamo l’attenzione ai primi giorni di febbraio, perché dopo il canto del cigno dell’Alta Pressione – che tra l’altro potrebbe portarci persino più caldo dei giorni appena trascorsi – verrà una prima irruzione.
La mappa che vi mostriamo è una Multimodel ECMWF-GFS, ovvero quel modello che fornisce una media dell’ultima emissione disponibile di due tra i più autorevoli centri di calcolo internazionali. In figura è rappresentata la temperatura alla quota di riferimento 850 hPa (circa 1500 metri di quota) per la giornata del 4 febbraio. Notiamo, facilmente, il ritorno di temperature favorevoli alla neve sui monti anche a quote interessanti. Difficile dirvi, fin da ora, l’altitudine esatta. Se le carte dovessero rimanere queste non escludiamo sconfinamenti fino all’alta collina. Staremo a vedere.